AVETRANA. COMUNICATO STAMPA. SEL: “TANTISSIMI ERRORI NELLE CARTELLE PER L’ACCERTAMENTO ICI PER L’ANNO 2007”
Gli ultimi giorni del 2012 hanno regalato ai cittadini di Avetrana l’ennesimo atto di cattiva amministrazione: è stato notificato loro l’accertamento ICI per l’anno di imposta 2007
Alla ricerca disperata di liquidità, l’amministrazione risponde con una campagna di lotta all’evasione. Si dà incarico ad una ditta esterna di verificare i versamenti ICI per l’anno 2007 e si chiede di recuperare ciò che non sarebbe stato versato. Fin qui si potrebbe addirittura pensare ad una inversione di marcia rispetto alla “politica economica” improvvisata e ad personam che ha contraddistinto questa amministrazione negli anni precedenti, e addirittura si potrebbero coniare termini fino ad ora sconosciuti come programmazione, recupero e investimento. Se non fosse che l’innata inclinazione a non farne una giusta li porta inevitabilmente verso il disastro.
Dal mio osservatorio lavorativo, parziale, ho esaminato un buon numero di accertamenti riscontrando, senza tema di smentita, i seguenti errori, che rendono quegli accertamenti superficiali, inutili e addirittura vessatori:
1. gli accertamenti contengono immobili con particelle soppresse, riportando così duplicazioni di immobili e imposte;
2. gli accertamenti non riportano i versamenti regolarmente fatti con modello F24 e in alcuni casi neanche quelli fatti con bollettino postale, richiedendo così somme già versate;
3. gli accertamenti hanno aliquote ICI sulla seconda casa variabili tra il 6 e il 7 per mille, senza giustificato motivo;
4. spesso ci troviamo di fronte ad accertamenti in cui il valore dell’immobile è stato rivalutato due volte.
Il risultato di questi errori porta all’annullamento di circa il 95% degli accertamenti da me esaminati. Nella veste di rappresentante politico in Consiglio Comunale, chiederò ufficialmente all’amministrazione e all’ufficio di avere, appena pronti, i dati circa:
• il numero di accertamenti inviati;
• il costo dell’operazione “lotta all’evasione modello De Marco”, comprendente sia il costo delle notifiche, sia il costo dell’appalto;
• i ricavi di questa operazione, cioè quanto il Comune ha incassato.
Inoltre, mi preoccupa un appalto di circa € 15.000,00 (affidamento diretto) che deve far fronte anche a due stipendi, infatti l’ufficio tributi è stato istituito con la presenza di due operatrici pagate dalla azienda appaltatrice. Questo appalto è destinato a proroghe perché si intende effettivamente istituire una banca dati dell’ufficio tributi, o termina con i 15.000,00?
Permettetemi, infine, di denunciare la vigliaccheria con cui si mettono in prima linea due persone, la cui professionalità non è in discussione, che devono far fronte alla lotta all’evasione di cui sopra e alla marea di cittadini infuriati da errori determinati dalla negligenza al potere.
Rosaria Petracca capogruppo SEL