TARANTO. “Nuvole e cotone: la mia speranza per una Taranto diversa”
Presentato il primo romanzo della scrittrice tarantina Federica Brisci
“Dietro i fumi dell’Ilva c’è qualcos’altro, ci sono dei colori e delle sfumature che sanno di speranza, quella dei tarantini, dei giovani come me che non vogliono arrendersi”. Così Federica Brisci ha “svelato” il suo primo romanzo, dal titolo “Nuvole e cotone”, edito da PrintMe, presentato alla Galleria d’Arte dell’Associazione Culturale “L’Impronta” di Taranto in una serata particolare, nel centro cittadino tra città vecchia e città nuova con tanto di reading e accompagnamento musicale.
Un romanzo che parla di Taranto e del suo rapporto a dir poco complesso e complicato con l’Ilva che fa da sfondo all’intreccio della vita dei protagonisti. Come dice la stessa giovane autrice tarantina: “Ho provato a immaginare una tavolozza di colori per la mia città in cui non emerge solo il nero, il rosso e l’amaranto tipici dell’industria ma anche altri colori, primo tra tutti il bianco che sì, è quello delle morti bianche, sul lavoro, dei tanti bambini che nascono malati a causa dell’inquinamento, ma anche quello a cui ho voluto dare una connotazione di speranza che va oltre quei fumi sputati dalle ciminiere.
Già, il bianco di ‘nuvole e cotone’ come una sorta di filo conduttore tra ciò che è creato da Dio, le nuvole, e quello che è la lavorazione dell’uomo, il cotone. Perché credo ci sia speranza di cambiare le cose, da parte di noi giovani, che vediamo per questa città un futuro diverso. Un po’ quella speranza riposta da tutti i personaggi del mio romanzo”.
E di una interpretazione cromatica è anche connotata la copertina del romanzo disegnata da Fabio Lanfranco, tarantino classe 1996, studente del Corso di Pittura dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce che ha così spiegato la sua scelta: “Sullo sfondo della copertina è ovviamente presente l’Ilva che colora di giallo e arancio il cielo ma c’è anche un bambino, Emanuele, uno dei personaggi del romanzo malato fin da piccolo a causa dell’inquinamento, che con un pennello verde speranza prova a colorare il cielo di azzurro sopra le ciminiere.
Quel bambino rappresenta tutti noi e quel pennello così grande simbolizza l’arte, un grande strumento nelle mani dell’uomo per poter esprimere le proprie idee e cambiare le cose”.
La serata, caratterizzata dalla lettura di alcuni brani tratti dal romanzo, alternati con celebri canzoni della musica italiana eseguite da Giusy Di Meo, è stata introdotta da Lucrezia Maggi (scrittrice, Presidente dell’Associazione Culturale “Le Muse Project” e Organizzatrice del Premio Letterario Nazionale della città di Taranto): “Siamo fieri di aver contribuito con il nostro premio a valorizzare l’opera di Federica Brisci a cui auguriamo il meglio perché se lo merita, ha grande talento”.
È intervento anche l’editore Luciano Nuzzo (PrintMe): “Quando ho conosciuto Federica ho visto una giovane ragazza, sveglia, ma è quando ho cominciato a leggere i suoi scritti ed in particolare la bozza di questo romanzo che ho capito di avere di fronte un cavallo di razza”.
Poi l’invito di Silvana Pasanisi (poetessa e membro della Giuria del Premio Letterario Nazionale della città di Taranto): “Questo romanzo va letto, assolutamente, perché quei personaggi, descritti con tanta grazia da Federica, siamo noi, in tutte le nostre sfaccettature all’interno della condizione critica di Taranto. Perché questa è una città che va di corsa ma spesso scappa come fanno alcuni personaggi del romanzo. Un invito alla riflessione e alla speranza da cogliere al volo”.
Già, perché Taranto può essere altro…può essere anche “Nuvole e cotone”.
Biografia autrice
Federica Brisci è nata a Taranto nel 1987 ed è laureata in Lettere Moderne, si avvicina alla scrittura quasi per caso e per necessità. Considera la parola, il sale per denunciare e l’ossigeno per ricominciare.
Esordisce nel 2009 con il racconto “Quel diario in un bar” sulla piattaforma web ilmiolibro.it curata da Kataweb – Gruppo editoriale L’Espresso.
Vincitrice nel 2013 e 2015 nella sezione narrativa del Premio Letterario Nazionale della città di Taranto organizzato dall’Associazione Culturale “Le Muse Project” con i racconti brevi “Il poeta col gilet blu” e “Quando è domenica”.
“Nuvole e cotone” è il suo primo romanzo.
Autore della copertina: Fabio Lanfranco, classe 1996, studente del Corso di Pittura dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce.
Sinossi Romanzo “Nuvole e Cotone” di Federica Brisci edito da PrintMe
Giugno 2012. Alessandra, studentessa all’ultimo anno di Liceo e suo nonno Cataldo svelano su una terrazza, fra i panni stesi al sole, il segreto dei respiri di Taranto.
Entrambi, in maniera diversa, dimostrano un legame eterno ma controverso, nei confronti della loro città, tormentata da anni dal suo “diavolo fumante”.
Nei loro ricordi e pensieri, si incastrano, sogni ed ideali, fragilmente legati sia al riscatto che sogna la disgraziata città dei due mari, sia al disincanto che sembrano “respirare” Antonio e Giulia, i genitori di Alessandra: lui, operaio presso l’area altoforno dell’ILVA e lei, promettente giornalista fuggita da Taranto per affermarsi nella città di Torino.
Le loro vite, seppur distanti, finiranno per intrecciarsi ancora una volta proprio a causa di quelle ciminiere: malinconico background della città e motore crudele di un destino che aveva scelto di tenerli lontani.