Test di gravidanza digitale Clearblue: la Swiss Precision Diagnostics finisce in Tribunale per pubblicità ingannevole
Un’americana denuncia la società di Ginevra. Il Test commercializzato in tutto il mondo oltre a dirti se sei incinta, ti dice anche quando è avvenuto il concepimento
“Una precisione notevole… con indicazione del numero di settimane” è la pubblicità con cui l’azienda Svizzera che ha sede a Ginevra vanta il test di gravidanza digitale Clearblue sponsorizzando la precisione con cui indicatore di concepimento, grazie alla sua tecnologia Smart Dual Sensor, non solo indica il risultato “Incinta” o “Non incinta”, ma ti dice anche da quanto tempo.
” Falso ” sostiene una cliente raccontando la sua storia trasmessa dalla radio californiana CBS di Los Angeles e poi tramite l’articolo apparso sul settimanale L’Hebdo, solo che lei non aveva scelto se mettere al mondo il suo bambino.
Monica Asdourian, il nome della querelante, portando il suo caso in tribunale, ha dichiarato che le sono venuti i capelli bianchi dopo aver appreso, dal suo medico, che era effettivamente incinta di due settimane al contrario di quanto aveva indicato il risultato con la prova diretta a casa tramite il test. Oggi la Asdourian vuole che i fatti vengano chiariti in tribunale dopo avere accusato la Swiss Precision Diagnostics di Ginevra di «pubblicità ingannevole».
La Swiss Precision Diagnostics, che produce il noto test dell’ovulazione Clearblue, interpellata dal settimanale, tramite il Dr. Fadel Zaidan, portavoce della società, ha contestato le affermazioni contenute nella denuncia. Inoltre, ha concluso l’intervista precisando che il test delle urine per individuare con precisione i giorni di ovulazione è stato approvato e autorizzato per la vendita dalla FDA (l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici).
Come funziona il test digitale? Con la forma di una penna, ha una punta che deve essere irrorata di urina.
Questa rileva l’eventuale aumento dell’ormone luteinizzante (LH) dalle 24 alle 36 ore prima dell’ovulazione e riconosce i due giorni migliori per il concepimento in un ciclo.
E’ il primo processo intentato da una presunta vittima del Test di gravidanza digitale Clearblue, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per dare più forza giuridica ai possibili danneggiati.
Ciò che risulta davvero clamoroso è che questa decisione della sig.ra Monica Asdourian di ricorrere al Tribunale ha funzionato da “campagna apripista” poichè ulteriori casi analoghi sono usciti allo scoperto a seguito della sua denuncia.