SAVA. Molti contatori dell’ENEL non sono omologati. Il tuo com’è?
Sono partiti molti sequestri penali dei contatori Enel: riportano marchi CE contraffatti e non sono a norma
Date uno sguardo ai vostri contatori dell’energia elettrica e se dopo aver letto questo articolo riscontrate qualche anomalia contattateci.
Sono molti gli articoli su questo tema i quali, inevitabilmente hanno sensibilizzato l’attenzione di decine di migliaia di consumatori italiani. Se n’è parlato ovunque, sui social network e in contesti familiari di tutta Italia.
La colossale truffa dei contatori Enel tocca molti di noi da vicino, perché le bollette siamo costretti a pagarle tutti e molto spesso, ammettiamolo, non ci troviamo d’accordo sui consumi e ci ritroviamo impotenti di fronte ad un Ente pubblico che fa man bassa delle nostre sostanze nei conti correnti. Stiamo parlando di circa 30 milioni di unità installate direttamente nelle nostre case, contatori che rappresentano un argomento spinoso di cui nessuno si è mai voluto occupare veramente e concretamente.
Gli articoli che si sono susseguiti e dilungati in merito all’effettiva capacità di questi “contatori” di misurare i chilowatt di corrente che noi consumiamo nelle nostre abitazioni (http://www.liberazioneitaliana.it/news/partono-i-sequestri-penali-dei-contatori-enel-riportano-marchi-ce-contraffatti-e-non-sono-a-norma/).
Ma andiamo a Sava. Alcuni lettori alla luce di queste notizie ci hanno contattato e, in virtù di bollette non sempre in sintonia dei consumi, hanno chiesto lumi. Da oggi tutti i lettori che riscontrano le anomalie di seguito, con foto annesse, se sono interessati al tema, possono tranquillamente contattare il nostro giornale e magari allegarci una foto del proprio contatore.
Da qui faremo partire un’azione, o una class action o un collegamento alle associazioni specifiche oppure una denuncia alla Guardia di Finanza.
Pertanto, vedete ben bene le foto dell’articolo.
Giovanni Caforio