SAVA. La comunicazione della Cerin al Comune tenuta nascosta! Ecco le futili giustificazioni
Ricostruiamo i passaggi che hanno portato a mettere in luce questa missiva dell’agente riscossore
Con nota di accesso agli atti, il consigliere d’opposizione Ivano Decataldo il 2 febbraio 2016 chiedeva alla responsabile dell’Ufficio protocollo e segreteria, Palma Soleto, il documento inviato dalla Cerin in data 4 dicembre 2015 e indirizzato anche ai Consiglieri comunali.
Decataldo, inoltre, nella sua nota dichiarava che nonostante avesse anche loro come destinatari non era mai arrivato nelle loro mani. “Cosa gravissima, considerando il tenore e i contenuti di tale lettera inviata dal concessionario che gestiva i tributi per conto del Comune di Sava”, sottolineava il Consigliere di SavaInMovimento. Ma Decataldo andava oltre: “Siamo stati privati della possibilità di svolgere appieno il nostro ruolo”.
Ecco la risposta della responsabile Palma Soleto: “Il nostro Ente da poco tempo ha attivato la gestione del protocollo informatico che, come tutte le novità, sta creando ancora qualche difficoltà agli operatori tenuti ad acquisire documentazione in entrata e in uscita e di conseguenza provoca qualche disguido”.
E proprio questa missiva della Cerin, importantissima tra l’altro, avrebbe dovuto creare un precedente? Inoltre, e questo è confermato dall’azzurro Arturo De Cataldo, la lettera ricevuta dal Comune di Sava il 4 dicembre 2015 ha subito avuto una risposta il 5 dicembre alla Cerin! Ovvero, il giorno dopo.
Quindi, di cosa parliamo? Che a pensare male spesso si azzecca? E che dire dell’irriconoscibile Corrado Agusto che, clamorosamente nell’ultimo Consiglio comunale del 5 febbraio 2016, ha detto: “La stessa lettera della Cerin l’ho ricevuta anche io nei tempi dell’opposizione”. Cioè, dopo due mesi?
Ma sta scherzando Corrado Agusto? Rinsavisca, che è meglio! La sua affermazione solleva non un dubbio, ma molti dubbi. Agusto, forse scorda, che un anno a questa parte è lui il delegato amministrativo ai tributi! Ma davvero questa amministrazione, questi assessori e Consiglieri della maggioranza sono convinti di avere a che fare con degli stupidi?
Andiamo alla lettera dell’agente riscossore: è un vero e proprio chiarimento nel rapporto intercorso in questi anni con il sindaco pro tempore IAIA. Ci sono dati di fatto, prove confutabili, secondo Cerin, che portano tutto a non capire l’inspiegabile interruzione del rapporto con il nostro Comune a 20 giorni dalla scadenza naturale del contratto.
Ai nostri lettori diciamo questo: ma il sindaco che professava “trasparenza & legalità”, che fine ha fatto? Il nostro giornale è entrato in possesso della lettera della Cerin e il tempo di sviluppare ben bene tutte le note della stessa e i nostri lettori si potranno fare un’altra idea, diversa da quella di IAIA. E magari poi, metterle a confronto.
L’affaire Cerin, è solo all’inizio!
Giovanni Caforio