SAVA. Via Bologna-Primo rondò zona industriale. Modificato un giusto progetto stradale. Ecco la frittata fatta dall’amministrazione IAIA
Non basta che i lavori sono stati ereditati, già progettati e finanziati, ma non siete neanche capaci a realizzarli proprio come sono stati studiati!
Via Mazzini in fondo, o meglio conosciuta come la Via per San Marzano, porta direttamente al primo rondò della zona industriale. Un tratto di strada questo troppo stretto per far sì che due auto, o meglio due camion, possano tranquillamente transitare e andare ai luoghi di destinazione.
Il progetto fu presentato dall’amministrazione Maggi, la quale ottenne anche il finanziamento. 130 mila euro furono i soldi trovati sul piatto da questa amministrazione. Ma vediamo ben bene come sono stati sistemati questi soldi. Quindi la cifra iniziale viene decurtata di 15 mila euro per il compenso dei tecnici che hanno realizzato sulla carta la progettazione. E quindi siamo arrivati alla disponibilità di circa 115 mila euro. In questa ultima somma erano contemplati gli espropri da fare, valutati circa 20 mila euro.
Questi ultimi riguardavano i circa tre metri sul lato sinistro della foto sopra. Quindi il tratto di strada veniva allargato e compensate le proprietà a cui era stata espropriata la fascia adiacente di terreno alla strada lungo tutto il tratto che porta al primo rondò. Erano queste le intenzioni, iniziali, dei lavori da effettuare su questa importante arteria stradale.
Viene modificato il progetto dall’amministrazione IAIA: viene scartato del tutto l’esproprio dei tre metri circa e la strada, da asfaltare, rimane delle stesse dimensioni. Incredibile! Come si fa a non valutare l’importanza di questo tratto di strada che porta, direttamente, dal paese alla zona industriale. Se solo volessimo guardare ben bene neanche due auto, marciando ognuna per il proprio senso di marcia, hanno una ottima viabilità figuriamoci due camion! Guardate la foto sotto!
E che dice il sindaco pro tempore savese? “Abbiamo iniziato dal rifacimento e messa in sicurezza di Via Mazzini – Via per San Marzano, a partire da via Bologna sino al primo rondò della zona industriale. Bitumeremo anche le strade laterali che si affacciano su Via Bologna. È questa un’opera che i savesi e non solo attendevano da anni e che, ora, finalmente vede la luce. Continuiamo a lavorare per migliorare il nostro territorio”.
Addirittura, da anni! Meno male che IAIA … c’è!
Perché lo IAIA non dice che questa progettazione e questo finanziamento, tra tutti gli altri, lo ha trovato bello e pronto dalla passata amministrazione? E in questi passati 4 anni giaceva lì. Inoltre l’unica “fatica” fatta dalla sua amministrazione è stata quella di aver modificato in modo incredibile la progettazione, e di seguito la sua realizzazione.
Modifiche, queste, che hanno portato a non rendere particolarmente viabile questo tratto di strada che parte da Via Bologna fino al primo rondò. E IAIA non si prenda meriti che non gli appartengono. Neanche minimamente. L’unico merito che si può prendere è quello di non aver dato alla strada in questione una giusta dimensione.
Ma all’aria fritta, nessuno più ci crede. La meteora si è incendiata. Si è squagliata giorno per giorno. Letteralmente sfarinata sull’altare dell’incapacità amministrativa. Certo è che, neanche a sedersi a tavola e trovare il piatto pronto si è in grado di finire il pasto decentemente …
Giovanni Caforio