SAVA. CONTRADA “CURTI TI L’ORU”, BRANCO DI CANI RANDAGI IN AREA LIBERA (DI PROPRIETA’ PRIVATA) ADIACENTE ARTERIA STRADALE
Al Signor Sindaco del Comune di Sava (TA), al Responsabile della P.M. del Comune di Sava (TA), al Dirigente il Servizio Veterinario dell’ASL/TA/1 U. O. di Manduria (TA)
Da più parti giungono lamentele di cittadini podisti,ciclisti,automobilisti nonché confinanti con un’area di proprietà privata al cui interno, circa 25 cani randagi, hanno stabilito in maniera permanente, il proprio territorio. Nell’’area in questione, che dista circa 2 km. dal centro abitato di Sava,da anni risiede un nucleo familiare di quattro persone, il cui capo famiglia, che percepisce una pensione di invalidità di 280 euro mensili, è costretto a chiedere aiuto ai Servizi Sociali, e pur amando gli animali(come è giusto che sia) è impossibilitato a dar loro da mangiare.
I cani affamati diventano aggressivi ed essendo sciolti e senza alcuna recinzione,sono costretti a spostarsi alla ricerca di cibo ingenerando paura a coloro che si trovano sul loro cammino(mi viene segnalato che nell’arco di un anno hanno ammazzato 16 gattini decapitandoli-vedesi allegato-).Voglio ricordare che la Legge 24 novembre 1981, n. 689 affida alle amministrazioni comunali il dovere istituzionale di prevenire il fenomeno del randagismo al fine di prevenire il verificarsi di episodi dannosi per il cittadino, a causa del comportamento dei cani randagi. Il proprietario dell’area in cui bivaccano i cani, mi ha riferito di aver già segnalato sia al Comando di polizia Municipale che agli uffici di questa amministrazione, la massiccia presenza degli animali(che non hanno microcip) senza che sia stato ancora preso alcun provvedimento sia a tutela degli animali che a tutela della pubblica incolumità. Il cane randagio costituisce una insidia non prevedibile, né evitabile, capace quindi di provocare danni ingiusti per l’utente della pubblica via: un pericolo occulto di cui il Comune unitamente alla ASL territorialmente competente,in caso di eventuali malaugurati aggressioni, potrebbero essere chiamati a rispondere per i risarcimenti dei danni.
Per quanto sopra Esposto,
C H I E D O
al Sindaco in quanto anche Autorità Sanitaria e all’ ASL- Ufficio Veterinario che vengano adottati tutti quei provvedimenti necessari previsti dalla normativa vigente in materia di randagismo.
Cordialmente saluto.
Mimmo Carrieri