MARUGGIO. Il sindaco Alfredo Longo si taglia lo stipendio

MARUGGIO. Il sindaco Alfredo Longo si taglia lo stipendio

Esemplare gesto del primo cittadino. 2500 euro all’anno per la creazione di un fondo per i neonati bisognosi

Che la politica non conosce “palataru” (affamata) è un dato di fatto. Conclamato anche dalla scena nazionale dove l’arrivismo per diventare “qualcuno” porta al classico “difriscu”. Ovvero, alli sordi (soldi).

Ma più di qualcosa si muove anche su scala nazionale. I deputati grillini, deputati e senatori della Repubblica, si sono ridotti notevolmente lo stipendio per la creazione di un fondo speciale per l’aiuto alla piccole imprese. E questo è un sasso lanciato nello stagno. Le acque cominciano a smuoversi.

Non ultimo il caso di quel siciliano che si diede fuoco, morendo tra l’altro, perché la Banca a monte di un prestito di 10 mila euro non pagato del tutto pignorò il suo immobile portando in Tribunale il malcapitato con la richiesta risarcitoria di circa 50 mila euro. Costo quest’ultimo maturato, oltre agli interessi, grazie anche ad avvocati che al posto del cuore hanno una pietra. Da qui la casa in questione fu messa all’asta dal Tribunale fallimentare. Su questo drammatico caso i deputati dell’Assemblea siciliana, sempre del M5S, organizzarono un fondo speciale, tratto dal loro stipendio, e ha ricomprato la casa e data agli eredi, visto che il proprietario primitivo aveva perso la vita nell’eclatante gesto. 

Quindi la politica, quando vuole, sa usare gli strumenti per mostrarsi altruista.  Ma andiamo al gesto, di assoluto merito, del sindaco Longo. Ha creato un fondo di 2500 euro decurtati dal suo stipendio, e dalla sua indennità spettante, e ha lanciato alla politica un importante messaggio. Alcuni, in casi come questo, possono dire: “E’ un gesto elettorale”.

Risposta del nostro giornale: “Le elezioni a Maruggio si sono fatte lo scorso anno”. Quindi cade questa ipotetica accusa. E allora diciamo questo: è solidarietà per chi, in un modo o nell’altro, ha serie difficoltà per affrontare la quotidianeità.

Senz’altro i 2500 euro del Sindaco (la esse la mettiamo in maiuscolo in quanto, in questa occasione, lo merita) non risolvono tanto ma spero che a questo lascito annuale del sindaco maruggese più di qualche amministratore, e non solo di Maruggio, prenda esempio e si accordi alla causa sociale. Spesso i primi cittadini si mostrano “sensibili” quando intervengono negli svariati incontri dei diversamente abili pur di rubare la scena delle telecamere quando sono sul rosso.

Pare proprio che gli si scoppia il cuore nel mettere in risalto la vita di chi non è come noi. Ma poi, una volta finito l’effetto mediatico, la tematica è accantonata.

Oggi, prendano esempio dal giovane Sindaco maruggese. Oltre, s’intende, a prodigarsi amministrativamente, per i bisognosi e per gli emarginati.

Alla luce di questa azione di Alfredo Longo, il sindaco pro tempore savese Dario IAIA che farà? Creerà anche lui un fondo speciale per i bisognosi oppure darà ai neonati savesi, sempre bisognosi s’intende, l’indennità di fine mandato che è di 15 mila euro?

Giovanni Caforio

viv@voce

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