TORRE OVO. TONNARA: GITTATA DI CEMENTO IN BATTIGIA!
Al Comandante la Capitaneria di Porto Campomarino-Maruggio (TA), al Signor Sindaco del Comune di Maruggio (TA), all’Assessore all’Ecologia e Ambiente del Comune di Maruggio (TA ), al Comando di Polizia Municipale del Comune di Maruggio (TA)
Oggetto: E S P O S T O c/Ignoti- “Tonnara” di Torre Ovo- Area demaniale Ricadente nella zona balneare del Comune di Maruggio
“Il pomeriggio di Sabato 19 gennaio mi sono recato nella zona balneare di cui all’oggetto dove, con indescrivibile sorpresa ho potuto constatare che ignoti, pur di realizzare uno scivolo per le barche da diporto, non si sono fatti scrupolo a deturpare con una gittata di cemento(che solo con una betoniera si poteva fare) un tratto di circa 20 metri quadri di battigia adiacente l’antico Porto posto in prossimità della “Torre Saracena” (che continua a perdere i suoi pezzi insieme al costone laterale che progressivamente frana dallo strapiombo a mare.
Quanto sopra ESPOSTO, ai fini dei provvedimenti consequenziali che si riterranno più opportuno adottare, ivi compreso il ripristino dello stato dei luoghi e l’interdizione all’accesso ai mezzi con carrelli trasporto barche nell’intera area “Tonnara” interessata anche da alcuni reperti archeologici(mosaico di antica villa romana) di cui ne è a conoscenza sia questa amministrazione comunale che la Soprintendenza ai Beni Archeologici e Paesaggistici della Puglia. Nel dichiararmi sin d’ora disponibile per ogni evenienza, distintamente saluto.
Mimmo CARRIERI
Responsabile Settore Ambiente-Ecologia
Associazione CPA
Sezione Provincile di Sava (TA
saremmo ben felici sig.Carriere di non andare piu’ con le barche alla tonnara e di eliminare lo scivolo di cemento ma purtroppo non possiamo andare a l porto di campomarino perche’ non si puo’ scendere con le barche dallo scivolo perche e melmoso e fa schifo perche’ non viene drenato? perche il comune non lo mette in condizioni utili per scendere con il diporto sicuro della sua attenzione le porgo distinti saluti
oltre al fatto che cementificare un’area demaniale è reato e nessuna chiusura di porto giustifica un simile atto vandalico, vorrei sottolineare da pescatore sportivo che un simile manufatto non è opera di chi pratica la pesca per fini ricreativi.
i soldi spesi in manodopera e materiale degli autori del gesto suggeriscono l’ipotesi del ritorno economico. vorrei aggiungere che il luogo in questione è teatro della pesca illegale del tonno rosso e del riccio. uno scivolo simile per i bracconieri consentirebbe l’evasione dei controlli sul pescato da parte della capitaneria di porto.
insomma è opera di veri e propri bracconieri, i cui volti sono noti da tutti. io stesso in una ripresa subacquea dell’anno scorso ne ho filmato uno. se la redazione me lo consente, posso anche rendere noto il tutto.