ROCCAFORZATA. “Piano Generale. Vogliamo gli atti delle gare d’appalto”

ROCCAFORZATA. “Piano Generale. Vogliamo gli atti delle gare d’appalto”

Nota stampa del Meetup del M5S

All’atenzione del sindaco, Maria Giovanna Iacca. Premesso che: il 23 ottobre 2006 il consiglio comunale di Roccaforzata approvava in via definitiva il piano urbanistico generale. Che da allora il tribunale amministrativo regionale (Tar) si è pronunciato più volte in ordine al suddetto piano, in seguito al ricorso di un privato cittadino.

Il quale chiese l’annullamento della deliberazione n.37 del 23/10/2006, contestando la disparità tra i vari indizi di fabbricabilità delle diverse aree coinvolte dal piano. In particolare, in alcune di queste zone sarebbe stato eccessivamente alto secondo il ricorrente.

Lo stesso cittadino faceva riferimento alla zona denominata di seguito c7 come caratterizzata da indici di fabbricabilità troppo alti e denunciava la mancata astensione nel procedimento di alcuni consiglieri comunali, proprietari di zone divenute con il nuovo piano edificabili.

In seguito a ciò, il consiglio comunale del 17 marzo 2007 annullava, in autotutela, la deliberazione oggetto di impugnazione: “ al fine di fugare ogni minimo dubbio circa la legalità dell’azione amministrativa relativamente alla sussistenza, o meno, di conflittualità di interessi nell’accettazione di uno strumento fondamentale per la vita di comunità.

Considerato che: nella medesima seduta di consiglio comunale si procedeva, con votazioni separate per ciascuna zona di edificazione, alla nuova approvazione del piano urbanistico generale denominato ( Pug), lasciando invariati gli indizi, nella loro disparità.  Che le deliberazioni in oggetto riguardavano soltanto le zone C6, C7, C9.

Considerato che: Il Tar di Lecce, in seguito a nuovo ricorso da parte dello stesso privato cittadino, con pronuncia del 16 giugno del 2008, annullava nuovamente la deliberazione di C.C n. 37 del 23/10/2006 avente ad oggetto “ Approvazione definitiva del Pug” già annullata in autotutela dallo stesso Consiglio comunale, nonché di “ ogni altro connesso, presupposto o consequenziale, quali le deliberazioni n.8, 9, 10, 11 aventi ad oggetto “ approvazione definitiva Pug”, oltre che delle deliberazioni n.27 e n. 28 del 20/08/2007 con cui si procedeva all’adozione dei piani urbanistici esecutivi delle zone C9 e C7 del Pug.

In quest’ultima sentenza gli stessi giudici rilevano che: “ al momento dell’approvazione definitiva del Pug alcune particelle ricompresse nella sottozona C7 erano di proprietà di una Srl intestata a Vincenzo Pastore, all’epoca sindaco di Roccaforzata, attualmente assessore ai lavori pubblici.

Le predette particelle erano state intanto oggetto di una doppia compravendita in poco tempo tra il suddetto Vincenzo Pastore e il figlio Pietro. C’è da considerare, inoltre che nella stessa area oggetto di ricorso, C7, sono presenti diversi terreni riconducibili all’ ingegner Ciro D’Abramo, redattore del Piano Urbanistico Generale.   

Visto e considerato che: l’8 Luglio 2008 lo stesso ingegner D’Abramo, con relazione di variante in corso d’opera, veniva elevata la capacità di edificazione nella sola zona in cui si venivano a trovare i terreni del ricorrente ( il privato cittadino) ma si lasciava intatti gli indizi delle altre zone.                        

Che questa soluzione tecnica è stata oggetto di ulteriore ricorso del privato cittadino, anche questo accolto dal Tar di Lecce, che ha disposto di “rinnovare l’intero di procedimento di approvazione del Piano Urbanistico Generale”. Bloccando di fatto ogni nuova concessione ed edificazione nelle aree oggetto di mancata approvazione del Pug. 

Rilevato che: notizie di stampa hanno raccontato che nella denominata zona C7 tuttora proseguono lavori di sistemazione marciapiedi e servizi connessi, senza nessun tipo di cartello o segnaletica come rilevato dalla documentazione giornalistica esaminata. Soltanto in seguito a dette notizie, un mese dopo l’inizio dei lavori in questione, il Comune ha fatto affiggere un cartello che reca la seguente dicitura: “ Fondi Fas contratto n. 24 del 31/12/2015”.

In esso si rende noto soltanto, con scritta a pennarello, non dattiloscritta, in barba a qualsiasi disposizione di legge, che l’importo complessivo dei lavori è poco di più di 326.000. Si dà notizia inoltre che: la data di inizio lavori risale al 25/01/2015 ( quando non c’era nessun cartello affisso)  e che il progettista, il direttore dei lavori, il coordinatore per l’esecuzione e la progettazione, rispondono alla stessa persona, cioè all’ingegner Ciro D’Abramo. Nessuna altra informazione si rileva, ad esempio, in ordine alla presenza di aziende fornitrici e subappaltatrici sul cantiere, nonché in relazione al numero dei lavoratori impiegati nello stesso.

Infine: rilevato ulteriormente che, dopo aver consultato l’albo pretorio del Comune di Roccaforzata, i lavori di cui trattasi sono stati autorizzati con determinazione a contrarre dal responsabile del servizio  con l’atto N. 37 del 27/08/2015 recante “ fondo per lo sviluppo e coesione 2007-2013 (ex fas) – “Accordo di programma quadro” SETTORE AREE URBANE – CITTA – Progettazione degli interventi non immediatamente cantierabili ‘Allegato 2a’. Provvedimento che ha disposto anche l’ “approvazione degli atti relativi alla procedura di gara”.

Pertanto, in conseguenza di quanto esposto in narrativa, chiede al Responsabile del Servizio dott. Vincenzo Pastore e al Responsabile del Procedimento Geom. Nicola SALAMINO, con istanza urgente e indifferibile, lettura e copia dei seguenti documenti:

determinazione n. 257 del 12/06/2015 del Servizio Assetto del Territorio Settore Lavori Pubblici

determinazione del Servizio Assetto Del Territorio Settore Lavori Pubblici, n. 290 del 10/11/2014 (reg. int. n. 66 del 10/11/2014), esecutiva, con cui è stato nominato il Rup e la struttura di supporto per la realizzazione dell’intervento in oggetto, ai sensi dell’art.9 D.P.R. 207/2010.

nota del Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia prot. n. 12799 del 03/11/2014, in atti al prot. 3754 del 04/11/2014 con cui è stato comunicato l’avvenuta sottoscrizione, in data 23/10/2014, con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Accordo di programma quadro” SETTORE AREE URBANE – CITTA” degli interventi già inseriti negli accordi di programma “P.I.R.P.” a valere sui fondi ex FAS, per i quali questo Comune ha candidato a finanziamento l’intervento: “per la realizzazione del progetto p.i.r.p. Illuminazione con impianto ad alimentazione fotovoltaica di zone degradate, fornitura e posa in opera di semafori, verde, panchine,cestini porta rifiuti, realizzazione di marciapiede”. (Importo a valere sulla Delibera Cipe 92/2012 € 600.000,00).  Si chiede con la presente ogni atto riguardante la procedura della gara d’appalto, inizialmente bandita per la spesa prevista di complessivi € 600.000,00 per far fronte alla realizzazione delle predette opere. Spesa che farà capo al cap. Cap. 577 “sistemazione….ex fondi FAS” del Bilancio Comunale 2015, in corso di predisposizione.

           Il meetup

“ROCCAFORZATA 5 stelle”

 

viv@voce

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