Verdi Manduria: Notizie contrastanti sul fronte ambientalista
Nota stampa
“Notizie contrastanti sul fronte ambientalista sottopongono i Verdi pugliesi ad una vera e propria doccia scozzese.
Dapprima soddisfazione per l’impegno preso pubblicamente dal Presidente Emiliano, in occasione della Fiera Pessima a Manduria, di voler modificare il Piano di Tutela delle acque, eliminando tutte le disfunzioni derivanti dagli scarichi in mare dei depuratori e, di conseguenza, bloccando tutti i progetti che li prevedono, a partire da quello del consortile di Sava-Manduria.
Come i Verdi hanno sempre sostenuto, opporsi alla realizzazione di questo depuratore non era una questione di ottusità campanilistica (come spesso ci è stato imputato), ma semplicemente il rifiuto di una soluzione che si stava ampiamente dimostrando fallimentare lungo tutta la costa pugliese, come dimostrano tutti i sequestri da parte della magistratura (ultimo quello del depuratore di Bisceglie) e i divieti di balneazione da parte dei Sindaci.
Noi continuiamo a ribadire quanto contenuto nel nostro programma elettorale alle regionali e successivamente esposto personalmente da Gregorio Mariggio’ al Presidente Emiliano: che tutto il sistema della depurazione dei reflui in Puglia va rivisto e che la scelta dei grandi collettori va definitivamente abbandonata, se si vuole salvaguardare la ricchezza costituita da mare e coste.
Invece profonda delusione non si può fare a meno di esprimere per l’operato dei consiglieri regionali facenti parte della IV e V Commissione che hanno ritenuto di affossare l’emendamento alla Legge 41 proposto da Sergio Blasi, finalizzato ad impedire per 15 anni l’utilizzo dei terreni oggetto di interventi di eradicazione degli ulivi, a fini edificatori.
Anche la mediazione proposta di dimezzare tale periodo, che pure sarebbe stato un buon deterrente e avrebbe consentito di approntare ulteriori misure legislative, è stata respinta, lasciando così mano libera a speculatori di ogni genere.
Invitiamo il Presidente Emiliano ad intervenire anche in questa vicenda per rimediare alla grave défaillance che ha coinvolto trasversalmente quasi tutti i partiti presenti in Consiglio regionale”.
Verdi Manduria