MANDURIA. Gestione parco archeologico. “Per colpa di chi?”
Nota stampa dell’associazione politico culturale “Manduria Migliore”
“L’amministrazione Massafra continua imperterrita lungo il percorso tracciato dal Sindaco e individua nuovi soggetti facenti parte della Manduria del Male. A sferrare il colpo questa volta è il neo assessore ai lavori pubblici che ha avuto da ridire sulla gestione del parco archeologico.
Ma l’elemento di novità, secondo noi di Manduria Migliore, è che la Manduria del Male sembra celarsi sia nelle Associazioni che si sono adoperate nel garantire la sopravvivenza del nostro prezioso bene culturale che nella stessa amministrazione Massafra.
Pare che gli arroganti e vergognosi strali lanciati dal neo assessore, supportati da immagini pubblicate dall’intero Partito Democratico sui social network, fossero diretti a chi, nella precedente amministrazione Massafra doveva occuparsi della gestione del Parco Archeologico.
Quindi dovremmo considerare che il neo assessore Della Rocca abbia valutato come negativa e incompetente la gestione dell’ass. Gianluigi De Donno, già responsabile per il Parco Archeologico, prima del rimpasto di deleghe. Salvo poi continuare ad amministrare insieme questa Città!
L’aver espresso simili giudizi sull’attività delle Associazioni che da anni operano nel Parco Archeologico denota l’assoluta mancanza di rispetto per chi, senza avere nulla in cambio, ha permesso che i turisti potessero visitare e gustare la bellezze delle mura messapiche, mentre l’Assessore del tempo, come denunciato dal collega attuale di giunta, era impegnato a rincorrere la “Fondazione dei sogni”.
L’atto d’accusa rivolto alle associazioni è oltremodo denigrante in considerazione del fatto che mai questa Amministrazione ha mostrato attenzione verso il parco archeologico, salvo usarlo come discarica, e mai questa Amministrazione ha mostrato rispetto per le stesse associazioni verificando le reali necessità.
È addirittura curioso, per non dire grottesco, aver da ridire sull’operato delle associazioni per qualcosa che non competeva loro e per non essersi adoperate gratuitamente, salvo poi rendere disponibili le risorse finanziarie per farlo fare ad altri.
Ma di ciò non ci meravigliamo perché la schizofrenia con cui si è mossa l’Amministrazione Massafra negli anni è ormai nota e sembra aver contagiato anche il neo assessore, che molto probabilmente, non potendo estirpare il male individuato all’interno dell’Amministrazione di cui fa parte, ha rivolto la propria attenzione alle parti deboli e produttive della società civile manduriana.
Correttezza verso l’elettorato e la società civile tutta pretenderebbe immediate dimissioni dell’artefice di questo atto politicamente sconsiderato, ma ci rendiamo conto di parlare di valori sconosciuti per i nostri interlocutori”.