MANDURIA. “E’ arrivato il momento di iniziare seriamente a consultare i cittadini nella scelta di progetti così impattanti sul territorio”
Nota stampa del meetup Manduria in Movimento
“E’ da tempo ormai che periodicamente assistiamo a prevaricazioni, soprusi e violenze riguardanti il nostro territorio, perpetrato da grosse società private e involontariamente agevolate da una inefficiente tutela delle amministrazioni.
Non ultima la questione delle installazioni multiple di antenne di telefonia nella nostra città, che ormai da diversi anni irrompe sulla nostra comunità, chiedendo prima e ottenendo poi, le varie autorizzazioni per l’installazione.
Di conseguenza ogni volta si attivano i vari comitati di quartiere che si organizzano in forme di legittima protesta, ma che non riescono a incidere sulle decisioni in quanto già prese.
Il tutto ad appannaggio delle grosse società di telefonia che raggiungono ogni volta il loro obiettivo facendo nascere sulle nostre teste antenne sempre più potenti che possono provocare implicazioni sia di natura sanitaria con danni alla salute che di natura estetica deturpando il paesaggio.
Noi del meetup Manduria in Movimento pensiamo sia arrivato il momento di iniziare seriamente a consultare i cittadini nella scelta di progetti così impattanti sul territorio, ricorrendo a strumenti di partecipazione popolare e di cittadinanza attiva, che se ben esercitare possono prevenire l’insorgere di queste incresciose situazioni.
L’Amministrazione Comunale che è l’organo deputato alla tutela della salute dei cittadini dovrebbe prevedere tali aspetti nel suo regolamento comunale, che peraltro sono già consentiti dal D. Lgs. 267/2000 all’art. 8 che replica ….”lo statuto deve prevedere la possibilità di forme di consultazione popolare, nonché procedure per l’ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati diretti a promuovere interventi per migliorare la tutela di interessi collettivi….”.
Ad onor del vero qualcuno in passato ed esattamente il Commissario Straordinario dr. Aldo Lombardo accolse il 31/01/2013 un’istanza con annesso regolamento fatto dal locale meetup Manduria Cinque Stelle oggi Manduria in Movimento, nel quale, in 19 punti veniva regolamentata e disciplinata la partecipazione popolare. Fu un bel lavoro di condivisione che portò alla nascita di una delibera, la n° 68 del 23/05/2013, che il Commissario seppur facendo delle piccole integrazioni alla nostra proposta, la promulgò rendendola immediatamente eseguibile.
Purtroppo, come per tutte le cose buone che si fanno, ne seguì una meno buona fatta dall’attuale Amministrazione Comunale del sindaco Massafra che in sede di stesura e modifica dello Statuto Comunale, fatto con delibera n° 31 del 17/03/2014, omise di inserire quel regolamento per la partecipazione popolare allo Statuto Comunale, rendendolo così inattuabile.
Ricordiamo che in quel regolamento cassato dall’attuale Amministrazione si fornivano gli indirizzi per promuovere istanze, petizioni e assemblee dirette a promuovere una migliore tutela degli interessi della collettività.
Secondo noi al tempo non poteva che essere fatta scelta peggiore dall’ Amministrazione, ma per il principio che il tempo perso fino ad oggi si può recuperare, chiediamo con forza di ripensare a quel regolamento completo che disciplinava tutta l’attività partecipativa della cittadinanza, e di inserirlo nello Statuto Comunale, dando così la possibilità, come avviene per tutti quei Comuni virtuosi ed evoluti, di dare voce alla cittadinanza per tutte decisioni che impattano in maniera forte sul nostro territorio.
Allo stesso modo chiediamo ai vari comitati di quartiere di cogliere l’opportunità dell’esistenza di un regolamento già autorizzato, chiedendo con forza a questa Amministrazione che lo si renda immediatamente eseguibile.
Il meetup Manduria in Movimento provvederà a ripresentare quel regolamento nei prossimi giorni, sperando che l’Amministrazione questa volta possa agire in modo differente rispetto a qualche anno fa”.