TARANTO. Storie di tifo: la passione rossoblù del manduriano Giuseppe Tedesco

TARANTO. Storie di tifo: la passione rossoblù del manduriano Giuseppe Tedesco

Lo stadio Erasmo Iacovone come una seconda casa

La domenica come giorno di festa per abbracciare la propria passione. Sempre. In qualsiasi modo, tempo e con la sciarpa rossoblù sempre al collo.

E’ la storia di Giuseppe Tedesco giovane tifoso del Taranto che da tanti anni segue le vicende sportive della sua squadra del cuore.

Colloquiando con Giuseppe emergono dettagli che solo un vero tifoso è capace di possedere: “Nella mia domenica divido il tempo con la mia famiglia e il Taranto. Forse sono la stessa cosaprecisa il ragazzo perché la squadra è parte di me. Sono un fedele abbonato e seguo tutte le partite casalinghe partendo dalla mia casa di Manduria fino allo stadio Iacovone.

Circa 40 km senza pranzare, perché ho fretta di raggiungere i gradoni dello stadio, vedere gli atleti prima della partita, sentire il profumo dell’erba, partecipare ai primi cori dei sostenitori, salutare le persone un tempo sconosciute ed ora amici perché tifosi che guardano la partita al mio fianco.

Conservo gelosamente le tessere abbonamenti e sono tra i primi ogni anno ad abbonarmi.

Ho tanti cimeli rossoblù e durante la settimana sono sempre aggiornato sui fatti che riguardano la squadra”. 

Parlare del Taranto con Giuseppe significa anche aprire l’armadio dei ricordi: “La maglia rossoblù rappresenta un mix di forti emozioni. Ho pianto di gioia e delusione; ho gridato fino a perdere la voce; ho guardato partite sotto pioggia, vento e anche neve.

Perché il Taranto non si discute, il Taranto si ama.

Mi piacerebbe seguire la squadra anche in trasferta, ma per motivi personali non lo posso fare.

E allora guai a chi tenta di disturbarmi davanti alla tv. Quando il Taranto non gioca allo Iacovone, per due ore nel primo pomeriggio, esiste solo la partita ed il tifo per il mio Taranto”. 

Un tifoso sempre presente è testimone di partite e gol epici.

Giuseppe prende subito fiato per raccontare idoli e protagonisti: “Ricordo in particolare le reti di Rantier in quella squadra che ha vinto sul campo il campionato.

Mi piaceva come giocava la squadra di Dionigi ed in particolare la difesa a 3.

Anche il Taranto di Cazzarò gioca con molta attenzione e spero possa ottenere sempre grandi risultati. Conservo gelosamente alcune maglie del Taranto soprattutto custodisco una casacca del portiere dell’era Blasi”. 

Una chiosa finale svela il sogno nel cassetto di Giuseppe Tedesco: “Vorrei festeggiare la promozione in Lega Pro vincendo tutte le partite da domenica fino a maggio. Abbracciare il presidente Elisabetta Zelatore, mister Cazzarò e tutta la squadra.

Anzievidenzia Giuseppecomunque vada farò la stessa cosa. C’è solo da ringraziare una fantastica Società ed una squadra che sta lottando in ogni partita. Però 8 maggio 2016 vorrei partire da casa per correre come sempre allo stadio, vederlo pieno e cantare “We are the champions”. Forza Taranto, comunque vada sarò con te. 

Il Taranto FC è lieta di raccontare, ogni settimana, storie di grande passione verso i colori rossoblù come il caso di Giuseppe Tedesco.

La Società invita i tifosi interessati a partecipare inviando una mail a ufficiostampa@tarantofc.it 

Francesco Vozza
TARANTO FOOTBALL CLUB 1927 – Ufficio Stampa

viv@voce

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