SAVA. Isola ecologica? Punto ecologico? Continua l’appropriazione indebita dell’amministrazione IAIA

SAVA. Isola ecologica? Punto ecologico? Continua l’appropriazione indebita dell’amministrazione IAIA

Due importanti servizi per la nostra comunità tenuti in naftalina, usciti ora in fase pre-elettorale

E ci siamo. Forse. In questi giorni tutto il paese è segnato da indicazioni che portano ai due importanti centri di raccolta: il primo per la raccolta di rifiuti non soggetti al riciclo e il secondo per quelli al riciclo.

E così sono passati 4 anni, tondi tondi, da quando questi progetti erano già sul tavolo del sindaco pro tempore IAIA al suo insediamento, ma noi preferiamo dire occupazione, del nostro Palazzo municipale. Progetti, preferiamo ricordarlo per l’ennesima volta, non frutto di questa amministrazione. Progetti già finanziati.

Per dirla alla savese maniera “cu li sordi sobra alla banca”. Quindi entrambi, ma non solo questi in quanto la lista è lunga dei lavori trovati in eredità dalla passata amministrazione, che non sono frutto di questo sindaco e della sua squadra amministrativa. Così, sgombriamo il campo sui meriti. Oggi pare, diciamo pare, che i due servizi sono pronti per essere “donati” alla nostra comunità. E il sindaco pro tempore savese IAIA si pomperà sulla stampa o sui social della capacità amministrativa della sua squadra. Bontà sua.

E facciamoglielo credere. Così si innalza oltre il dovuto, visto che cura la comunicazione in modo certosino, e la sua immagine con la foto di Falcone e Borsellino sul suo profilo facebook fa da contorno. Altra bontà sua, s’intende.

Quello che noi registriamo è che, per l’ennesima volta, questa amministrazione ha privato il paese per gli anni passati di un importante servizio. E a dire che sul contratto firmato tra il nostro Comune e la IGECO (gestore privato della raccolta differenziata) nel lontano 2012 c’è scritto che è compito del gestore privato attrezzare un area di raccolta per materiali non soggetti al riciclo. La IGECO non ha fatto nulla di tutto ciò. Ma i contratti, a volte, non vengono mai letti, se è questo il risultato.

Ma si sa ora. E si sa molto bene. Mancano pochi mesi al rinnovo del Consiglio comunale, e lo sgombro dalla poltrona di sindaco del paese dello IAIA è solo questione di brevità. Ora, da quel che sembra, IAIA sta uscendo fuori tutti i lavori tenuti in naftalina già dal suo insediamento.

Vedremo, tra poco, chi salverà il soldato IAIA.

Fautore di un cambio di marcia del nostro Palazzo municipale. Ovvero, dal Medio Evo al Paleolitico Inferiore.

Politico? Forse è meglio credere a Babbo Natale e alla Befana. Almeno, l’illusione è permanente.

Giovanni Caforio

viv@voce

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