INFLUENZA ITALIA 2013: NON SI FERMA, ANZI ANCORA IN AUMENTO
Più di 1milione di casi negli ultimi tre mesi, la fascia più toccata è quella tra i 4 e 14 anni. Secondo gli esperti del Ministero della Salute le prossime tre settimane saranno particolarmente critiche per gli italiani
L’epidemia di influenza continua a toccare tutte le regioni dell’Italia. Secondo la rete Italiana Sorveglianza Influenza che descrive i casi di sindrome influenzale, ne stima l’incidenza settimanale durante la stagione invernale e ne determina durata e intensità dell’epidemia, in Italia, continua a crescere il livello di incidenza delle sindromi influenzali, attualmente pari a 4,50 casi per mille assistiti. La settimana scorsa il tasso è nettamente cresciuto in tutte le fasce d’età, anche se la più toccata è quella tra i 4 e 14 anni. La classe di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni di età, con un livello di incidenza pari a 10,15 casi per mille assistiti.
Nella seconda settimana del 2013 il livello di incidenza è continuato a crescere dopo una lieve flessione dovuta alla prolungata chiusura delle scuole. Tale flessione, infatti, si osserva esclusivamente nelle due classi di età pediatrica. Calano sensibilmente i malati over 65, grazie anche alle campagne di vaccinazione messe in atto dal Ministero, che dimostrano dunque di essere molto efficaci.
Il numero dei casi, fortemente aumentati la settimana scorsa rispetto a quella precedente, sono stati stimati pari a circa 273.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza (fine ottobre 2012), di circa 1.221.000 casi.
Le regioni che risultano maggiormente colpite sono Piemonte, Valle d’Aosta, Campania e Sardegna.
Gli esperti del Ministero della Salute, hanno fatto sapere che le prossime tre settimane saranno particolarmente critiche per gli italiani, con la fase più acuta di contagi del virus che negli Stati Uniti, in una forma più aggressiva, ha provocato anche parecchie vittime. Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, consiglia di evitare, soprattutto per i bambini, antibiotici ed antivirali se non sotto prescrizione medica e di assumere i classici farmaci che contrastano i sintomi, disponibili in farmacia anche senza ricetta medica, ovviamente sempre con cautela e seguendo scrupolosamente le istruzioni allegate nella confezione.