CONTRO LO SCARICO A MARE DEI DEPURATORI. LA POSIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE “PRO SPECCHIARICA”
All’associazione “Pro Specchiarica” sono arrivati inviti di adesione alla lotta contro lo scarico a mare del depuratore consortile di Manduria. I dubbi di molti cittadini sono i dubbi anche dell’Associazione Pro Specchiarica.
Quando si parla di comitati, non si sa mai con chi ci si deve rapportare e chi è che decide o rappresenta chi. Sul sito http://www.specchiarica.altervista.org/ si può ben capire cosa è l’Associazione Pro Specchiarica e quali sono i suoi programmi, anche in riferimento al depuratore. E non si ha certo finalità politica. Anzi. Il problema dei comitati è che ci sono sempre molti galli e per questo non nasce mai giorno. Mi riesce difficile capire come mai da una parte si combatte la politica regionale, anche di opposizione, e poi la si vota alle successive tornate elettorali. Noi abbiamo le proposte, ma non il sostegno politico ed economico. E ciò ci tarpa le ali. Bisogna spiegare ai manduriani, agli avetranesi, e a tutti coloro che hanno interessi a Specchiarica che proprio questo modo di porsi in modo prono ai forestieri conquistatori di voti, che porta una realtà come Manduria ed Avetrana a non avere rappresentanti politici, né a Roma, né a Bari, a differenza della vicina Francavilla Fontana che ne ha a bizzeffe. Ripeto, la lotta dei verdi di Manduria è fine a se stessa. Il loro intento è desertificare Specchiarica e Torre Colimena a vantaggio di San Pietro in Bevagna. Perché non si battono anche per la difesa del territorio contro l’abbandono amministrativo di Manduria? Per loro sarebbe utile far diventare tutto una distesa di macchia mediterranea, anziché prendere in considerazione uno sviluppo urbanistico regolato, anziché selvaggio, così com’è. Altre vie possono trovarsi per stoppare il progetto dello scarico a mare, a Manduria come nel resto della Regione, e noi le indichiamo sul nostro sito, contestualmente, però ad una lotta di rivalutazione del territorio di Specchiarica e di Torre Colimena. Qui sì che potremmo intraprendere un percorso comune di lotta. Se i nostri interessi di cittadini sono lesi esiste la class action per tutelarli, anche contro una certa politica affaristica. Se vi è urgenza per stoppare la gara d’appalto vi è lo strumento ex art. 700 c.p.c. Il ricorso ex art. 700 c.p.c. si qualifica come una misura cautelare con funzione anticipatoria degli effetti della decisione di merito. Tutela della salute, della proprietà e diritto allo sviluppo economico è una priorità. L’ex art. 700 c.p.c. serve anche per prender tempo in attesa di una evoluzione normativa o cambio di colore in giunta regionale. Purtroppo però voglio vedere quanti di chi adesso in apparenza lottano, per un tornaconto politico, sono disposti a battersi contro i loro referenti politici. Stanarli per provare la loro buona fede. Comunque, tenuto conto, ripeto, che tanti nomi si alternano a portavoce del comitato contro lo scarico a mare ed ognuno ha una posizione diversa, noi ci impegniamo a collaborare con chiunque per lottare veramente per Torre Colimena e Specchiarica e fin anche per San Pietro in Bevagna e Borraco affinchè diventino fonte di sviluppo economico e sociale nel rispetto delle risorse ambientali. Ed a noi si affiancherebbe anche l’Associazione Contro Tutte le Mafie, sodalizio nazionale.
Antonio Giangrande – porta voce dell’Associazione Pro Specchiarica
www.specchiarica.altervista.org
Dr Antonio Giangrande
Presidente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie e di Tele Web Italia
www.controtuttelemafie.it e www.telewebitalia.eu
099.9708396 – 328.9163996
Salve, sono proprietaria di una villetta in loc. Specchiarica e vorrei unirmi attivamente alla lotta contro lo scarico a mare, pur nei limiti che mi impone la distanza (sono residente a Firenze!).
Vi prego di mettermi a conoscenza delle iniziative e cercherò di supportarvi come posso.
Saluti
Luisa