MANDURIA. Centro Educazione Ambientale, progetto per la città
CEA, strumento fondamentale, di grande prestigio
L’amministrazione deve valorizzare il CEA ed il CEA deve essere il braccio destro della stessa, facendo sì che si instauri una sinergia che sia in grado di raggiungere i traguardi prefissati.
Il CEA si pone l’obbiettivo di essere promotore dell’inserimento della città in circuiti culturali e turistici virtuosi, e di supportare la città di Manduria mediante delle progettualità che possano donare un valore aggiunto in termini di offerta infrastrutturale e logistica, all’insegna della sostenibilità e della salvaguardia e tutela del territorio.
Non ultima, l’attenzione nei confronti dei giovani: il costante confronto su tematiche di grande interesse pubblico, infatti, permetterà a questi ultimi di sviluppare un senso civico ed acquisire delle conoscenze che saranno un volano nella crescita della nuova classe dirigenziale di questa città.
Il CEA si apre a rapporti di collaborazione con tutte le realtà che guardano alla propria città con una speranza e con una prospettiva, e che hanno deciso di credere in un futuro migliore, siano esse associazioni e/o privati, al fine di raggiungere gli obbiettivi.
Ambito di attenzione e quindi di partenza della progettualità del CEA non può non essere il Parco Archeologico delle Mura Messapiche”e la sua promozione Compito non affatto semplice.
La Promozione del parco non deve avere come scopo unico un ritorno turistico fine a se stesso; deve essere capillare, deve raggiungere tutti i livelli possibili della comunicazione e quindi deve assurgere ad elemento chiave di una progettualità che inserisca il parco nella realtà produttive regionali e nazionali fungendo da volano per l’economia del territorio.
La Promozione deve essere intesa in due modi diversi usando il sistema di trasmissione “vicino-lontano” in cui tutte le risorse presenti sul territorio (vicino) devono fungere da veicolo di trasmissione e d’informazione della conoscenza del bene in questione.
Ciò deve essere portato verso i luoghi nazionali e internazionali d’interesse culturale di settore e di promozione in genere del territorio (lontano). Un esempio per tutti la Borsa Internazionale del Turismo Mediterraneo a Paestum (SA).
L’imprenditoria locale deve fare leva sul proprio senso morale e culturale andando a sponsorizzare le fasi iniziali del progetto. È importante il supporto della Confcommercio di Manduria e del G.A.L. Terre del Primitivo. Uguale disponibilità devono fornire tutte le strutture ricettive.
A questo scopo è fisiologicamente necessario l’istituzione del museo archeologico a Manduria. Un Museo che deve essere espressione del territorio e delle sue specificità attraverso l’esposizione dei NOSTRI reperti archeologici.
Il Parco, il Museo, il territorio tutto di Manduria devono tessere un rapporto stretto col mondo accademico e scientifico, creando partnership per lo sviluppo di tematiche culturali che possano dare avvio e concretizzarsi in convegni nazionali e internazionali che fungano da iniziale spin-off dei Convegni della Magna Grecia di Taranto e poi avere propria autonomia, rilevanza e caratura con convegni dedicati alla civiltà messapica (Enti coinvolti: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, Istituto della Magna Grecia, Università degli Studi di Bari, Lecce, Foggia, Matera).
È necessario ottenere il riconoscimento UNESCO per un bene degno di figurare trai più noti siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità al pari dei Sassi di Matera.
Altro capitolo è quello della fruizione. Il Parco Archeologico deve essere considerato da tutti un Bene Pubblico all’interno del quale creare:
a) un’area verde a fruizione continuata.
b) percorsi interni di facile percorribilità.
c) eventi per le famiglie con cadenza domenicale garantendo l’accesso libero a tutti i manduriani.
Si deve garantire un raccordo con l’Istituzione Scolastica, facendo leva sul progetto ministeriale “Alternanza Scuola – Lavoro” che può coinvolgere trasversalmente tutti gli indirizzi (Classico, Scientifico, Tecnico-Agrario, Artistico).
Creare Festival e campiscuola estivi per ragazzi ed eventi culturali di ampio respiro sino ad arrivare ad una programmazione musicale con cadenza annuale.
Bisogna fare leva sulla “Cultura dell’Accoglienza” e sull’Accessibilità Culturale del Parco e del Museo.