SAVA. Parte la Giornata ecologica del gruppo “Asd Terra Nostra Sava” coadiuvata dell’assessore all’Ecologia Mirko Piccolo
Il resoconto della giornata da parte del presidente Piero Melchiorre
“15 maggio. Area Mercatale. Una giornata uggiosa, che minaccia anche la pioggia, si presenta ai nostri occhi quando arriviamo. Qualcuno è già presente, primo fra tutti il nostro assessore all’Ecologia Mirko Piccolo.
Arriviamo quasi a venti, non siamo tantissimi ma tutti agguerriti. Il tempo di distribuire guanti e sacchi neri e di indossare le magliette stampate per l’occasione e si parte.
Decidiamo di iniziare andando giù per la strada di Maruggio. Avanziamo lentamente e divisi sui due lati della strada.
Lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi, ormai abituati, è quello che non vorremmo mai vedere: rifiuti di ogni genere. Dalla carta alla plastica, dagli avanzi organici ai materiali di risulta dei lavori edili.
Ma il massimo delle schifezze le troviamo in prossimità della rotatoria. Indumenti di neonati e bambini, avanzi di pranzi compresi piatti e bicchieri di plastica. Tutti in buste di plastica chiuse e gettate senz’altro dalle macchine in corsa. Centinaia di bottiglie di birra, alcune rotte e tutti i frammenti sparsi.
Ma oltre a questo, anche mobili in legno a pezzi e persino un materasso. Senza parlare degli pneumatici sparsi per tutta la strada e scaricati anche nel largo del rondò.
Sono appena le 10.30 e noi abbiamo quasi esaurito la scorta di sacchi neri che ci siamo portati dietro, bisogna andare a prendere gli altri.
Nel frattempo arriva l’operatore dell’Igeco che inizia a caricare i sacchi sul camion.
Sgomenti del fatto che abbiamo già riempito il primo camion e che ancora non abbiamo fatto che una parte del tragitto programmato. Ci avviamo verso la Masseria Petrose, la Cappella di S. Egidio oltre che saccheggiata e distrutta da gente ignorante e senza storia, la quale viene giornalmente oltraggiata da idioti che scaricano di tutto. Appaiono inutili gli sforzi degli operatori che puntualmente bonificano quei siti più sensibili.
Diventa quasi superfluo stare qui a raccontare ciò che abbiamo trovato. L’immaginazione di chi legge può tranquillamente arrivare là dove i nostri occhi e le mani dei volontari sono giunti.
Utile invece dire che un pò di senso civico non guasterebbe, magari un pò di rispetto per l’ambiente che ci circonda e salvaguardare il territorio che lasceremo ai nostri figli.
Ma è anche utile ricordare che noi già paghiamo un servizio per lo smaltimento dei rifiuti e che dovremmo sfruttarlo invece di inquinare il nostro territorio.
Ricordiamo, su tutto, che per gli ingombranti esiste un servizio che viene a prendere i rifiuti direttamente a casa nostra a costo zero. E allora la domanda nasce spontanea: perché affaticarsi a caricare un frigorifero dismesso (un materasso, un mobile, un divano, ecc.) portarlo in campagna facendo delle strade impraticabili con il rischio di rompere la macchina?
Una risposta nel nostro piccolo ce la siamo data: l’uomo si è ammalato, di una malattia che non è fisica ma mentale.
La giornata volge al termine, dopo tanta altra strada e dopo aver ripulito anche la contrada “Carrara di mare“ si rientra a Piazza mercato.
Sono le 17.30 circa, tutti stanchi ma altrettanto soddisfatti per l’ottimo lavoro svolto, ci congediamo con una sola speranza: che il nostro esempio possa aiutare a capire che noi dobbiamo essere le sentinelle del nostro territorio e non dobbiamo permettere a nessuno di violentare la natura e tutto ciò che ci circonda.
Il Presidente pro-tempore di Asd Terra Nostra Sava per l’occasione ringrazia tutti i volontari che hanno avuto la forza di arrivare fino alla fine, l’assessore Mirko Piccolo che in prima persona si è prestato ed ha operato al meglio, l’operatore dell’Igeco che ci ha coadiuvati egregiamente malgrado fosse domenica ed il sindaco pro tempore Dario IAIA che ci ha supportati in questa impresa che possa essere da esempio per tutti”.