Listeria killer: Lidl ha ritirato dagli scaffali gli affettati del fabbricante tedesco Sieber contaminati dal batterio
In Germania si registra un morto. Nuovo scandalo della carne anche in Svizzera
Potrebbe contenere un batterio molto pericoloso, addirittura potenzialmente mortale: Listeria Monocytogenes. Per questo motivo, a titolo precauzionale, il fabbricante di prodotti a base di carne e sostitutivi della carne, la Sieber Gmbh, che ha sede in Baviera, ha ritirato dal mercato 200 prodotti nei quali sarebbe stata rilevata la presenza del batterio della listeria, dotato di grande mobilità e capace di produrre alcune tossine. Intanto oggi si è appreso che una persona è morta in Baviera a causa della listeriosi, malattia infettiva trasmessa in genere con determinati prodotti, soprattutto crudi, ma anche per contatto diretto e nel processo di macellazione di animali infetti.
Lo ha confermato l’Ufficio regionale per la salute tedesca. Che la morte sia stata causata dallo scandalo listeriosi non è ancora certo. Sarebbero stati contaminati prodotti a base di carne come affettati, carne di fegato, prosciutto, così come prodotti non contenenti carne.
In Svizzera la catena Lidl ha proceduto al ritiro dai suoi scaffali di affettato vegetale della ditta bavarese. Il direttore dell’azienda, la Sieber Gesellschaft für Wurst-und Schinkenspazialitäten GmbH, Dietmar Schach, ha dichiarato in conferenza stampa oggi che non si sa ancora come questi batteri siano stati trasmessi all’interno della ditta, che ha sede nei pressi di Monaco di Baviera. Lidl Svizzera offre tre prodotti alimentari di produzione Sieber. Si tratta di «My best Veggie», prodotti di affettato per vegetariani sostitutivi della carne.
I consumatori che hanno acquistato questi prodotti può restituirli dietro risarcimento. La Listeria monocytogenes è un batterio Gram positivo, asporigeno, aerobio-anaerobio facoltativo, mobile a 28 °C per la presenza di flagelli peritrichi (da 1 a 5), catalasi positivo ma ossidasi negativo.
Il microrganismo cresce in un range di temperatura molto largo (tra i + 3 °C e i 45 °C) con un Optimum tra i 30 °C e i 38 °C. Presenta buona resistenza a condizioni di pH (tra 4,4 e 9,6) e temperatura, caratteristiche che lo rendono un potenziale contaminante di alimenti, anche se conservati in frigorifero.
Il genere Listeria appartiene all’ordine Bacillales, che include anche i generi Bacillus e Staphylococcus, del phylum Firmicutes.La sua denominazione deriva dal quadro di monocitosi ematica tipico dell’infezione, causata attraverso un meccanismo non completamente noto.
È un parassita intracellulare, riuscendo a evadere efficacemente dal fagosoma. Possiede una peculiare proteina con attività enzimatica polimerizzante l’actina (ActA): il batterio si crea una “coda” di actina che gli dà la propulsione necessaria a superare la membrana plasmatica della cellula ospite, passando così direttamente nella cellula adiacente. I quadri patologici dai quali è più comunemente isolato sono batteriemia e meningite.
Le donne in gravidanza sono, secondo i dati dei Cdc americani, 20 volte più suscettibili alla malattia, che può causare aborto spontaneo o parto prematuro, morte in utero o infezione del feto. I sintomi però, nel caso delle donne incinte, sono molto simili a quelli di una influenza leggera.
Il ritiro dei prodotti è avvenuto in Germania ed in Svizzera, ma data l’ampia risonanza che l’accaduto ha avuto nei notiziari in lingua tedesca, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha ritenuto opportuno diffondere la notizia anche in italiano, per aiutare i nostri connazionali o i frontalieri che potrebbero trovarsi all’estero ed in particolare in Svizzera e non conoscere bene il tedesco.