SAVA. “Marco Ingrosso e Mimmo Urbano, dove eravate quando abbiamo discusso le future alleanze?”

SAVA. “Marco Ingrosso e Mimmo Urbano, dove eravate quando abbiamo discusso le future alleanze?”

Lettera aperta del coordinatore sezionale del PD, Silvio Testa

“Cari Marco e Mimmo, come coordinatore sezionale del PD, ma soprattutto in virtù della nostra amicizia, desidero esprimere alcune considerazioni che rendo pubbliche dopo aver preso visione, sul sito  di “Viv@voce” e con sconcerto, del vostro “Comunicato alla cittadinanza savese”.

Scrivete, tra l’altro: “… il Partito come luogo di confronto in cui selezionare idee e uomini migliori…”

Siamo d’accordo sulle idee e sul confronto, ma andrei cauto nel riferimento vagamente razzista, e comunque, presuntuoso, sulla “selezione degli uomini migliori”.

Mi chiedo poi, se nelle varie riunioni di Partito, del gruppo dirigente, anche allargato, in cui si è cominciato a discutere dell’invito pervenuto dal neo Movimento civico “Sosteniamo Sava” in ordine alle future alleanze per l’elezione nel 2017 del nuovo Consiglio comunale, sono io a non aver sentito una parola, che fosse una, da parte vostra?

Eppure la discussione, in ogni riunione, c’è stata ed interventi  molto seri, per la tematica affrontata, si sono succeduti, anche di chi non era d’accordo; poi com’è giusto e democratico in un Partito, c’è stata una decisione: quella di accettare il confronto per comprendere chi sono gli interlocutori, quali sono le intenzioni, di non lasciarci coinvolgere, preventivamente, in tematiche organigrammatiche.

Ci sono stati vostri dubbi espressi? Proposte alternative?  Contributi di idee? Silenzio assoluto da parte di entrambi.

Le alleanze? Si possono certamente paventare, ma si discutono nel consesso naturale per dei dirigenti, il Partito, e lo si fa quando e se il problema si pone e propone; per il resto la politica è confronto dialettico, quando viene richiesto, e non pregiudiziale ed arrogante arroccamento, specie ad un anno, non ad un mese, dalle elezioni comunali.

Ricordo solo, nell’ultima riunione del 14 Maggio, un frettoloso vostro abbandono dei lavori, motivato con un appuntamento oculistico per uno di voi, l’altro a seguire.

A pensar male, sembra che foste già pronti…

Marco e Mimmo carissimi, plaudo alla riconfermata vostra voglia di “fare politica”, ce n’è bisogno, e se la vostra decisione di abbandonare il PD è riconfermata, vi auguro la migliore fortuna. Ce ne faremo una ragione.

Una sola cosa vi chiedo per il rispetto comune: non utilizzate l’alibi di presunte “scelte politiche” del PD perché, ad oggi, esse, non ci sono state e quando e se ci saranno, passeranno dalla decisione assembleare del Partito.

A me rimane, tra l’altro, l’impegno a favorire “il nuovo corso nel coordinamento cittadino”, basato però sulla lealtà comportamentale, prima che politica, del nuovo gruppo dirigente.

Anche questo è indice di “vero cambiamento morale e civile

Tanto vi dovevo per vivo sentimento di amicizia e per responsabilità politica”.

Silvio Testa

viv@voce

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