SAVA. Assunzioni alla Igeco. Anche il suocero di un Consigliere comunale della maggioranza

Quattro contratti a tempo determinato sollevano molti dubbi

Con la morte per suicidio di un operatore ecologico, questo sì a tempo indeterminato, si è aperta la classica porta delle assunzioni. Certo, a tempo determinato. Ma tra i nomi che risultano, già operativissimi da qualche settimana, configura anche il nome del suocero di un Consigliere comunale della maggioranza.

Per carità, tutti hanno diritto di lavorare ma certe assunzioni hanno un grado di considerazione notevole. Ovvero, clientelismo. E chi decide i nomi, in questo caso dei quattro neo assunti, è in primis l’amministrazione IAIA. Con la compiacenza, se non addirittura determinante, del sindaco pro tempore savese che all’anagrafe, seppur è nato a Francavilla Fontana (Br), fa di nome Dario IAIA. Da queste assunzioni, il nostro giornale, fa una breve cronistoria.

La Igeco, soggetto privato gestore della raccolta differenziata a Sava, si insediò nell’autunno del 2012. Il tempo che si preparavano le classiche carte ed ecco che viene bandito un Concorso pubblico ma di una Compagnia privata! Strano, molto strano risultò agli occhi di Viv@voce tutto questo. Aperti i termini di questo “Concorso”, in tutto furono circa 350 i partecipanti, bisognava aspettare le classiche, o così dette, prove selettive.

Durata della prova? 5 minuti. Miseri 5 minuti che portò moltissimi savesi a recarsi nel capoluogo jonico. Ma non finirono qui le speranze, che man mano si affievolivano, dei partecipanti. In seconda battuta, sempre la Igeco, chiedeva ai partecipanti il certificato del casellario giudiziario. Altri 35 euro spesi, sempre dai partecipanti per porre fine alla produzione cartacea e vedere a che punto si trovavano. Quando su questa richiesta poteva, benissimo, bastare un’autocertificazione.

Da qui viene promessa una graduatoria. Ma di quest’ultima manco a vederla! Intanto vengono assunte 6 o 7 unità, tutte savesi. E a Sava, visto che ci conosciamo tutti, sappiamo bene che ognuno di loro ha un suo “padrino”, il quale ha determinato la sua assunzione.

Ma andiamo avanti. Non viene neanche considerata, e questa è una gravissima colpa dell’amministrazione IAIA, l’occupazione temporanea, tipo trimestrale, dei disoccupati savesi più bisognosi.

In questa caso, se ci fosse stato anche l’impiego temporaneo molto probabilmente qualche bisognoso savese avrebbe avuto qualche boccata d’ossigeno. Invece no. Nulla di tutto ciò. E su questo, mi permettano i due Consiglieri della maggioranza Agusto e De felice, non è stato fatto nulla. Ma proprio nulla. Anzi, beffa questa, venivano in questi passati quattro anni a lavorare a Sava i lavoratori della Igeco dei Comuni limitrofi!

Ora non si tratta di fare una guerra ai poveri, per l’amor del cielo. Ma se questa amministrazione avesse avuto un certo chè di preoccupazione per i bisognosi, e ce ne stanno tanti, avrebbe potuto benissimo stilare una graduatoria e a rotazione avrebbe permesso l’impiego, ripeto seppur temporaneo, per i casi in cui il bisogno è quotidiano. E ripeto, senza cattiveria ma con dato di fatto, dov’erano i Consiglieri della maggioranza che fanno di nome Agusto e De felice? Non era questo un tema così importante per i bisognosi savesi? Eppure è stata chiusa questa possibilità. Ma andiamo ai giorni nostri.

Morto l’operatore ecologico, nella passata settimana, ecco le nuove 4 assunzioni decise dall’amministrazione IAIA. E guarda caso, ma proprio caso, c’è il suocero di un Consigliere della maggioranza. E’ clientelismo “nettu nettu custu” … alla faccia della trasparenza e della legalità che il candidato sindaco IAIA  dal palco, nel lontano 2012, diceva di voler impiantare. Lo IAIA deve dar conto di tante cose successe in questi quasi 5 anni.

Tempo questo che lo hanno visto mattatore su tutti fronti. Anche su questo deve dar conto all’elettorato savese. Ha fatto e sfatto quello che ha voluto. E il suo classico detto “abbiamo 5 anni di tempo”, scandito al suo insediamento, non ha portato a nulla. Ha portato solo a vedere questo paese indietreggiare.

Responsabili tutti. Sindaco IAIA, assessori, Consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione. Questi ultimi, proprio in virtù del loro importantissimo ruolo, hanno tollerato moltissime cose …

Si prospetta una campagna elettorale infuocata. Chi ha amministrato deve dire cosa ha fatto.

E chi stava all’opposizione, nei banchi del Consiglio comunale, deve dire che ruolo di controllo ha esercitato.

Se lo ha esercitato poi!

Giovanni Caforio

viv@voce

Lascia un commento