MANDURIA. “Noi e Cyrano”: percorso teatrale all’ I. C. “Don Bosco”

MANDURIA. “Noi e Cyrano”: percorso teatrale all’ I. C. “Don Bosco”

Lo spettacolo è stata la conclusione di un Progetto di teatro  e danza “La legalità a teatro” durato tutto l’anno ed ha emotivamente coinvolto non solo gli “attori”, ma anche il folto pubblico presente, compreso il Sindaco, dottor Roberto Massafra

Nella cornice del Giardino del Plesso “Enrico Fermi” dell’IC Don Bosco, martedì 7 giugno scorso, quaranta ragazzi, alcuni genitori e docenti dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Manduria, hanno presentato l’emozionante spettacolo “Noi e Cyrano”, sotto la regia ed orchestrazione scenica dell’esperta esterna Assunta Fanuli.

La storia è quella di Cyrano, il più grande spadaccino di una Parigi del Seicento, il più bravo a combattere, ma anche a parlare e a scrivere in versi. E’ un uomo brutto con un naso orrendo, ma innamorato della libertà e di una donna molto bella che sa di non poter avere: Rossana.

Per 14 anni Rossana non saprà chi è veramente l’uomo che la ama, finchè succede che i nemici di Cyrano, non potendolo sconfiggere con la spada, guardandolo negli occhi, gli tendono un agguato, un attentato vile, come può essere oggi far esplodere una macchina su un’autostrada che va verso un aeroporto siciliano.

Lo uccidono facendogli cadere una trave sulla testa: una fine mortificante, che però lo porterà a confessare alla sua amata il proprio sentimento. Troppo tardi. Lui muore e Rossana capirà solo in quel momento chi è stato il suo grande amore.

La scelta di Cyrano per un teatro sulla legalità è stata accurata e calzante: in un mondo in cui o si è potenti o ci si lega a dei potenti, come il suo, e forse come il nostro, lui rifiuta di legarsi a qualcuno. Basta a se stesso. E il pennacchio sul suo cappello simboleggia questa sua libertà.

Cyrano non accetta i compromessi, anche a  costo di essere odiato; non sopporta i furbi, i prepotenti, gli arroganti e i disonesti. E’ un insegnamento per tutti: grandi e piccoli. Splendidi i costumi, le musiche, i testi e le danze di questa rappresentazione.

Tanti i ragazzi “attori” a rappresentare Cyrano, con il loro bel naso lungo e l’amore per la libertà; tante le “attrici” bellissime ed innamorate come Rossana, tanti “gli attori” cadetti di Guascogna.

Un percorso teatrale bellissimo, suggestivo, che resterà come punto di riferimento nella vita di questi ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” che hanno avuto la fortuna di viverlo.

Tanta la soddisfazione della D. S., dott.ssa A. C. Calabrese, della referente, prof.ssa Carmen Muscogiuri, del Presidente del Consiglio d’Istituto, Avv.Giuseppe De Sario e dei docenti della Scuola Primaria e Secondaria che da qualche anno continuano a proporre il percorso teatrale come percorso di vita e di crescita per i propri alunni: “Mediante le pratiche teatrali – ha sostenuto l’avv.Giuseppe De Sario – è possibile favorire il superamento dei problemi che normalmente accompagnano la crescita dei ragazzi: la timidezza, il cattivo rapporto con il corpo in mutamento, l’eccessiva aggressività.

L’esperienza teatrale inoltre  è uno strumento di fondamentale importanza per promuovere la socializzazione tra gli studenti anche di cultura e tradizione e lingue differenti; il teatro è un’attività formativa fondamentale poiché tende ad educare gli alunni alla comunicazione, alla socializzazione al superamento dell’ansia da palcoscenico e li abitua a parlare in pubblico; il laboratorio teatrale nell’IC Don -bosco è ormai una parte integrante del già variegato (POF) piano di offerta formativa della scuola che intende puntare ancora nei prossimi anni su questa importante attività didattica e formativa degli alunni”

viv@voce

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