Fatamorgana di Marina di Pulsano. “Divino Incanto”
Cantare e decantare le lodi del nettare divino. Sabato 16 luglio 2016, alle ore 21.30, lo spettacolo del Crest
In collaborazione con Armamaxa teatro, “Divino Incanto“, scritto diretto e interpretato da Gaetano Colella ed Enrico Messina e con Leopoldo Calò alla chitarra, è ospite del Fatamorgana di Marina di Pulsano, in viale dei Micenei. Ingresso riservato ai soci dello stabilimento balneare.
Due celebri sommelier si preparano ad una presentazione dei prestigiosi vini Buonsangue di cui sono titolari. Proprio mentre si apprestano ad aprire la degustazione irrompe sulla scena l’illustre Antonio Buonsangue, padre dei due e celebre fondatore della cantina omonima, completamente ubriaco.
Nell’imbarazzo generale scopriamo che il celebre viticoltore soffre ormai da anni di una rarissima malattia: si sveglia ubriaco tutti i giorni e non riesce a tornare sobrio se non beve almeno un litro di vino.
Una sbronza all’incontrario. Pertanto i due figli cominciano da subito a ingozzarlo di vino, nella speranza che il loro padre torni sobrio e presentabile e la degustazione possa andare avanti. Ma la cosa non sarà per niente semplice…
In un guazzabuglio di rime, canti e storie frizzanti i tre danno vita a un racconto che canta le lodi del nettare divino e che narra le straordinarie ascese e le altrettanto repentine cadute di una grande famiglia di viticoltori conosciuti in tutto il mondo. La famiglia Buonsangue.
Tarantino, Gaetano Colella si è formato nella compagnia “Le belle bandiere” di Elena Bucci e Marco Sgrosso, con la quale lavora da più di quindici anni. Ha vinto il premio Scenario 2005 con lo spettacolo “Il deficiente” e il bando nazionale Storie di Lavoro 2015 con “Capatosta”.
È autore di radiodrammi andati in onda su Radio2 e Radio3. Dal 2010 è condirettore artistico del Crest. Lo scorso marzo ha pubblicato il libro “Capatosta e altre storie”, edito dalla casa editrice e libraria Edit@ per la collana “I chicchi del melograno”.
Foggiano, Enrico Messina ha frequentato la scuola di formazione attoriale del Teatro del Sole di Milano.
Nel 1998, con Alberto Nicolino e Micaela Sapienza, ha fondato la compagnia Armamaxa, che significa “carretto” e “trasporta” i progetti teatrali dei suoi componenti, che si riconoscono in un teatro necessario e umano fatto di passione, tra oralità, movimento, ricerca sociologica, in una cultura artistica fortemente legata al presente.
Nel 2014 ha firmato la regia dello produzione del Crest “Capatosta”, interpretato da Gaetano Colella e Andrea Simonetti.