Sava. PUBBLICITA’ PROGRESSO? L’Associazione locale ANTA sponsorizzata dal Comune di Sava
Il balletto delle Ordinanze e dei Regolamenti comunali …
Da qualche giorno su alcune vie del centro e nei giardini pubblici l’ Associazione locale ANTA sponsorizzata dal Comune di Sava ha posizionato alcuni pannelli indicativi e dei distributori di bustine per gli animali domestici. Nulla da eccepire contro questa iniziativa ma, ai fini di una giusta informazione bisogna anche dire che la stessa iniziativa l’aveva adottata il Comando di Polizia Municipale locale alcuni mesi fa senza alcun successo.
A tal proposito il sindaco pro tempore Dario IAIA, in data 7 c.m. con un post sulla sua bacheca facebook esorta i cittadini a collaborare “per rendere più pulito e bello il nostro territorio”.
Sin quì nulla di strano se non fosse che il sottoscritto attraverso una propria nota del giugno 2014 aveva chiesto allo stesso sindaco pro tempore Dario IAIA e al Comando della Polizia Municipale l’attuazione dell’ Ordinanza n. 53/07 del 27/06/2007 emessa dall’allora sindaco Maggi (foto sopra) e avente per oggetto: “NORME COMPORTAMENTALI DEI PROPRIETARI DI CANI IN AREE PUBBLICHE” dove tra l’altro veniva testualmente riportato: “Il Comando di P.M. é incaricato di fare osservare l’ordinanza e in caso di violazioni di sanzionare i trasgressori”.
Al mio Esposto seguiva nota (del 23/06/2014 prot. nr. 15826) della Responsabile della P.M. Ten. Luigina Soloperto la quale in sintesi concludeva: “Nelle more dell’adozione del Regolamento, l’Ordinanza dovrebbe essere rivisitata in quanto la sua applicazione ingenererebbe inutili contenziosi” (foto sotto).
E allora, considerato che nei pannelli posizionati dall’ANTA e dal Comune di Sava viene tra l’altro riportato: “I TRASGRESSORI SARANNO PUNITI A NORMA DI LEGGE” (giusto come era stato riportato nell’Ordinanza 53/07 emessa dall’ex sindaco Maggi), sarebbe interessante e utile sapere se dalla nota del 27/06/2007 inviatami dalla responsabile della P.M. ad oggi, il Comune di Sava si sia dotato di quel Regolamento al quale si riferiva la ten. Luigina Soloperto, elemento ostativo all’attuazione dell’ Ordinanza Maggi.
Se così non fosse, quei pannelli non avrebbero ragione di essere posizionati se non altro per non dare adito ai maligni di interpretarli come “pubblicità ingannevole”.
Mimmo CARRIERI