TARANTO. “Una legge speciale per la città”

TARANTO. “Una legge speciale per la città”

Nota stampa di Gianni Liviano, Consigliere regionale

“E’ un ulteriore tassello che si aggiunge ad un piu’ complesso puzzle che stiamo cercando di completare per rilanciare Taranto valorizzandone peculiarità e potenzialità e per questo ringrazio il Presidente  Emiliano e la giunta di aver condiviso la proposta di valorizzare  una legge speciale per Taranto che “ha l’obiettivo strategico di consentire alla nostra città di riappropriarsi, idello spirito identitario del territorio e cancellare, così, il marchio Ilva per riconvertire l’economia tarantina partendo proprio dalle infrastrutture”.

Il lavoro dovra’ essere condiviso con tutti i consiglieri regionali del territorio il cui contributo sara’ assolutamente imprescindibile e fondamentale. 

Da parte mia.l’impegno di coordinare il tavolo tecnico  – aggiunge Liviano – sarà proteso, nei prossimi mesi, al raggiungimento di questo obiettivo che continuerà nel solco di quanto già fatto in questo primo anno di esperienza in Consiglio regionale che mi ha visto, per la prima parte, ricoprire l’incarico di assessore all’Industria turistica e culturale, nella seconda quella attuale di consigliere regionale.  aiutare taranto ad evolversi da questa attuale situazione di difficolta’. 

Siamo consapevoli che il destino di Taranto non sia soltanto una questione legata all’intensità dei flussi economico-finanziari che sarà possibile destinare allo sviluppo del suo territorio ma che, alla pari dei migliori casi internazionali di città, che hanno dimostrato la capacità di invertire con successo la rotta di un destino apparentemente inesorabile, essa è soprattutto indissolubilmente legata alla capacità della Comunità territoriale di ritrovare una propria Identità positiva”.

Lo scopo della legge per Taranto dovrà essere quella di rafforzare il sistema delle competenze e delle dotazioni pubbliche ed istituzionali locali per aumentare la capacità di visione strategica, tecnica ed operativa degli attori pubblici locali; avvicinare le competenze ordinarie ed operative della Regione Puglia al governo dei fattori territoriali; rafforzare i processi di partecipazione attiva della comunità territoriale al confronto pubblico sul destino e sul futuro della Città e del suo comprensorio.

Integrare nel sistema degli obiettivi generali della programmazione dello sviluppo regionale 2014-2020, gli obiettivi specifici prioritari per accelerare una nuova dislocazione di Taranto nelle strategie di sviluppo regionale; assumere condizioni peculiari e transitorie nell’azione ordinaria di governo qualora necessarie alla accelerazione dei processi virtuosi ricercati (sotto il profilo della fiscalità regionale piuttosto che sui fronti degli aspetti  normativi e regolativi sui temi urbanistici, ambientali, economico-produttivi, della salute); focalizzare gli aspetti territoriali specifici nella dotazione degli strumenti di Pianificazione regionale (Piano Strategico del Turismo e della Cultura, Piano regionale dei trasporti, Acqua, salute, rifiuti, PPTR) proponendo azioni specifiche; costituire un tavolo interdipartimentale che programmi il set di azioni strategiche per Taranto non lasciando la definizione delle strategie di sviluppo regionali, sul tema, ai soli effetti della programmazione del CIS; attivare una funzione di integrazione e coordinamento  delle Autorità di Gestione dei fondi SIE e del FEASR per garantire una programmazione di risorse integrate nel ciclo 2014-2020 che faccia emergere il valore di una strategia multisettoriale per la Città di Taranto ed il suo territorio; definire azioni finalizzate alla rigenerazione urbana e alla coesione sociale.

“Con la legge su Taranto – conclude Liviano – diventiamo il primo laboratorio di sperimentazione della legge  sulla Partecipazione appena approvata dalla giunta regionale. Un ulteriore  stimolo, questo, a lavorare con più intensità per la nostra città”.

viv@voce

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