SAVA. Isole spartitraffico non segnalate: l’incrocio tra Corso Italia e la Via per Torricella è un serio pericolo
Sia per i potenziali malcapitati che per quanto riguarda le casse del Comune. Presentata, la scorsa settimana, una denuncia al Comando Stazione dei Carabinieri
Per la cronaca fu il Tribunale di Termini Imerese che emise una sentenza nello scorso 2015 a seguito di un tragico incidente stradale in cui rimase coinvolto un motociclista. Motivo: mancanza di segnaletica. Il giudice condannò l’Ente comunale al risarcimento del danno fisico affermando che “vi è una esplicita responsabilità dell’Ente locale proprietario della strada”.
Citando, in riferimento all’art. 14 del Codice della Strada, i Poteri e i compiti degli Enti proprietari delle strade. Fin qui la sentenza. Andiamo a Sava, visto che abbiamo una reggente di Polizia municipale che è stata elogiata dal sindaco pro tempore IAIA in questo modo, un mese fa: “La comandante Luigina Soloperto fa il suo lavoro con dedizione e amore”. Andiamo alla dedizione, l’amore lasciamolo stare che è un’altra cosa.
Da oltre quattro anni c’era questo segnale divelto all’incrocio tra Corso Italia e Via per Torricella (foto su) e compito di questo segnale era quello di evidenziare un rialzo di un punto della carreggiata. Trattasi isola spartitraffico. Ovvero dava le direzioni agli automobilisti per i loro sensi di marcia. Ma non è solo questo segnale che manca.
Mancano anche altri due segnali su Corso Italia: uno in prossimità dell’incrocio.
Il secondo una volta superato l’incrocio direzione Lizzano.
Segnali che, se ci fossero stati, avrebbero evidenziato ben bene le due isole spartitraffico. Quindi l’incrocio non è solo un pericolo, ma un serio pericolo. Specie di sera, quando l’illuminazione non è sufficiente in questa area. Da alcuni giorni, non sappiamo da chi, è stato tolto anche il segnale divelto venendo da Torricella. E sono tre le aree sprovviste del segnale di indicazione, il quale avvisa gli automobilisti che c’è un isola spartitraffico.
In questi ultimi due mesi questo incrocio è più trafficato del solito. Savesi che vanno al mare, turisti che vengono da Taranto e sono diretti alla litoranea. E quindi abbiamo una situazione di vero allarme. Aver citato su la sentenza del Tribunale di Termini Imerese è altamente indicativo.
E, facendo le corna, se qualche motociclista o un’auto dovesse impattarsi contro queste isole sulla carreggiata, non evidenziate dal segnale, le responsabilità cadono direttamente sull’Ente proprietario della strada come cita la sentenza messa sopra.
Quindi, è il nostro Comune a pagare i danni.
Il nostro giornale ha presentato la scorsa settimana una denuncia al Comando Stazione dei Carabinieri elencando, tra l’altro, le responsabilità di chi è preposto alla cura e alla manutenzione delle strade e, in questo caso in specie, della segnaletica.
Giovanni Caforio