TARANTO. Crest. Avanti c’è posto. Ad ottobre

TARANTO. Crest. Avanti c’è posto. Ad ottobre

fuoriLUOGO: il teatro sdoganato. L’arte valorizza il Museo MarTA, Palazzo Pantaleo, le isole Cheradi, la Villa Peripato ed il Parco di Manduria

Il teatro è ovunque, e ovunque è sold out. Cominciata lo scorso primo settembre, la rassegna “fuoriLUOGO”, realizzata dal Crest nell’ambito del “Programma regionale di spettacolo dal vivo per la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali della Puglia – 2016”, ha fatto registrare il tutto esaurito nei primi quattro eventi (tre “classici” al MArTA ed un’escursione-narrazione sul catamarano Taras della JDC) degli otto in cartellone.

Chiuse anche le prenotazioni il 24 settembre alla secca della Sirena in Mar Grande per la narrazione teatrale di Giovanni Guarino “Skiuma, la sposa sirena”, una fiaba popolare tarantina della seconda metà del ‘700, inserita da Italo Calvino nella sua antologia “Fiabe italiane”, e pochi posti ancora disponibili il 7 ottobre al Museo etnografico “Alfredo Majorano” (doppia replica: ore 20.30 e ore 22) per la performance “Acqua e Fuoco”, con i partecipanti al laboratorio urbano “I neri per strada” condotto da Giovanni Guarino, in collaborazione con l’associazione “’A Puteje arte e (è) cultura”.

Data la location, nessun problema il 16 ottobre (ore 11, ingresso libero) in villa Peripato, dove la Compagnia Il Melarancio proporrà “La battaglia dei cuscini”: centinaia di leggerissimi cuscini multicolori cadono dall’alto e, in una reazione a catena, esplode la battaglia.

Tutti combattono contro tutti, coinvolgendo giovani, vecchi, donne, uomini e bambini, fino allo sfinimento dei partecipanti. Idem il 22 ottobre (ore 19, ingresso libero) al Parco archeologico delle Mura messapiche di Manduria, quando Giovanni Guarino racconterà “Pietre, persone e storie”, in collaborazione con l’associazione Cavalieri de li Terre Tarentine e d’intesa con il Comune di Manduria.

La revocazione storica della battaglia in cui perse la vita Archidamo, una delle ultime del secolare conflitto che divise Messapi e Tarantini. Secondo il celebre biografo Plutarco, il re di Sparta morì nel 338 a.C., presumibilmente il 3 agosto, combattendo sotto le antiche mura di Manduria.

TORE SCURO, La Gazzetta del Mezzogiorno

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