SAVA. Piazza Coperta. Degradata. E non è una novità
Altro bluff dell’amministrazione IAIA
Alle spalle della facciata principale del nostro Palazzo Municipale ci sono i portici e alla seconda metà degli anni ’90 fu il sindaco Aldo Maggi a voler far ricostruire, quasi fedelmente e in sintonia con l’anno di costruzione, tutto il porticato. E francamente divenne un buon biglietto da vista per Sava.
Nella passata legislatura fu sempre l’amministrazione Maggi a creare la nuova pavimentazione con annessa la vasca che zampilla e con il fiore all’occhiello: il frantoio ipogeo rispolverato dalle cantine del Palazzo comunale. Quest’area assunse un aspetto dignitoso, peccato che si trova in sordina rispetto alla imponente Piazza San Giovanni ed è poco utilizzata. Ma che comunque, trovandosi in pieno centro urbano e annessa al Palazzo municipale, merita rispetto, considerazione e pulizia su tutto.
Fu nella scorsa campagna elettorale, quella del 2012, che il programma dell’ora defunto “Patto per Sava” portava una rivalutazione dei portici da adibire a piccole botteghe artigianali in modo da ravvivare questo, diciamo così, “angolo nascosto”. Ma questa promessa, come tutte le altre fatte dall’amministrazione IAIA sono andate a farsi friggere e oggi questi portici sono addirittura degradati. Per non parlare della vasca sulla Piazza adiacente, Piazza Spagnolo Palma, che ogni 15 giorni dobbiamo ricordare di cambiare l’acqua in quanto diventa putrida.
Oggi abbiamo una pavimentazione sporca, lattine di bibite per terra. Bottiglie di birra ovunque è il rituale quotidiano che si registra sulle lastre di Trani in marmo bucciardato. Gesto che è un profondo segno di inciviltà di alcuni giovani che frequentano i portici. Ma siamo convinti che non sono tutti così. E che tra di loro ci sono anche coloro che hanno rispetto per il bene comune. Ma a monte manca il controllo amministrativo su quest’area.
C’è un impianto di telecamere che pare non funzioni. Ed è sbagliato non sistemarlo questo impianto in quanto, ai trasgressori, potevano essere sanzionate multe salatissime. Eppure ogni giorno chi amministra questo paese passa almeno una volta sotto questi portici. E che fa?
Dà la colpa all’inciviltà di alcuni giovani, giusto anche questo, ma scorda che la responsabilità sulla cura e sul controllo di quest’area è sua?
Giovanni Caforio