SAVA. Via Mazzini. Rifacimento stradale alla quarta settimana …
La tempistica dell’amministrazione IAIA è seconda solo alla tartaruga
Stiamo quasi ad un mese dall’inizio dei lavori su questa arteria vitale del traffico urbano e ancora non siamo arrivati alla fine. Lavori iniziati, a tratti interrotti per inspiegabili ragioni e il disagio quotidiano lo notiamo nella lunga fila di auto che si incolonnano e deviate a percorsi alternativi improvvisati.
Poi ci si mette anche la pioggia per qualche giorno e l’opera è bella al completo. Il manto scarificato ha creato non pochi problemi ai residenti: non parliamo delle polveri che hanno invaso le abitazioni. E li sta creando tuttora. Buche che si sono aperte e restano in attesa di essere sistemate. Ghiaia espulsa dalla pioggia e che con le auto in transito schizzano maledettamente contro le abitazioni o le auto in sosta.
Per non parlare dell’assurdo: coperto totalmente un tombino delle acque meteoriche. Ritrovato grazie al metal detector degli operatori dell’Aqp.
Tutto questo è dettato dall’incapacità amministrativa nel non saper programmare questi lavori nella stagione adatta e a non essere nemmeno capaci di dirigerli. E di questo passo ogni Ditta che fa i lavori per il nostro Comune fa come vuole.
Allunga i tempi di esecuzione e nessuno si pone il serio problema del disagio che viene creato. Per non parlare poi di alcuni marciapiedi, sempre su Via Mazzini, sottoposti al livello stradale a cui non è difficile fare le previsioni alle prime abbondanti piogge che ci aspettano dietro l’angolo. Allagamenti di abitazioni e cantine varie che chiameranno ai danni il nostro Ente comunale.
Per non parlare di un “bidone” unto e contenente ancora residui di catrame, lasciato dalla ditta appaltatrice sul marciapiede da moltissimi giorni.
E la barca IAIA va. Dove non si sa. Ma questo lo sapremo fra sei mesi, quando il savese deciderà chi dovrà amministrare questo paese e, su tutto, giudicherà il mandato che gli ha conferito nella primavera del 2012.
Non sappiamo cosa ha portato al paese un’amministrazione che è stata solo capace di una cosa: esaltarsi. Mancano i fatti. Ovvero la realizzazione delle promesse fatte dal candidato sindaco Dario IAIA che, con l’ormai defunto “Patto per Sava”, aveva illuso un intero paese. Oggi abbiamo un paese deluso.
Speriamo che il savese nell’urna dia una svolta contro gli imbonitori e venditori di aria fritta …
Giovanni Caforio