IL SINDACO IAIA RISPONDE SULL’ARTICOLO DEL REGOLAMENTO COMUNALE CHE PROIBISCE DI FARE FOTO E RIPRESE FILMATE ALL’INTERNO DEL NOSTRO CIMITERO
Egregio Sig. Giovanni Caforio, purtroppo, mi vedo costretto ad intervenire -nuovamente- per chiarire alcuni aspetti relativi alla ordinanza che avrei emesso per vietare di scattare foto e fare riprese video all’interno del cimitero
Il titolo del Suo editoriale di qualche giorno fa’ era il seguente : ” SAVA OTTOBRE 2010. FEBBRAIO 2013. DUE ORDINANZE DI CHIARA MATRICE FASCISTA. GIUSTO PER METTERE IL BAVAGLIO A VIV@VOCE” . E, poi, continuava nel pezzo, scrivendo :” ECCO PRONTO UN REGOLAMENTO COMUNALE E , SPECIFICAMENTE ALL’ART. 114 C’È UNA POSTILLA…” e che ” NON SARÀ UNA MODIFICA AL REGOLAMENTO CIMITERIALE O ORDINANZE VARIE…”.
A questo punto , mi chiedo: ma Lei davvero è convinto di fare informazione e comunicazione? Beh, a me pare che non sia così , perche’ ai cittadini, compresi gli utenti di Facebook, bisogna dire la verità e non inventarsi di sana pianta le notizie , soltanto perche’ si ha l’esigenza impellente ed incontenibile di dovere scrivere contro l’amministrazione . Ebbene, cominciamo col dire le cose in maniera sincera ed inconfutabile : il sottoscritto e la sua Amministrazione non ha emesso nessuna ordinanza o apportato alcuna modifica al regolamento che vieti di fare foto o riprese video all’interno dell’area cimiteriale . Quindi, il titolo del Suo pezzo è assolutamente FALSO e l’ordinanza di “chiara matrice fascista” esiste, forse, nella fantasia di Viv@voce, ma non nella realtà.
La norma che Caforio definisce, impropriamente, ” postilla”, è parte integrante del Regolamento Cimiteriale approvato nel lontano 1994, vale a dire che l’anno prossimo ne ricorrerà il ventennale che, magari, festeggeremo insieme. Questa regola, che, devo aggiungere, fa parte di quasi tutti i regolamenti cimiteriali nazionali (basta andare a leggere il Regolamento del Comune di Roma o di altre città ) non è altro che una direttiva di civiltà, fondata sulla esigenza di garantire il rispetto che è dovuto ad un luogo che dovrebbe essere sacro.
Quindi, a dispetto di quanto sostiene Caforio, non vi è stato alcun attentato alla democrazia e nessuno vuole mettere il bavaglio a Viv@voce che può e deve continuare a fare il Suo mestiere, riportando, però , notizie vere e non denigrando, sempre e comunque, per partito preso.
È sufficiente analizzare la vicenda che ha visto coinvolta , suo malgrado, la scuola ” Gigante” per rendersi conto di come , questo gioco al massacro, non serva a nessuno . In quel caso ha avuto , come unico risultato, quello di danneggiare, in maniera grave, una scuola seria , dotata di un corpo dirigente e didattico preparato , che lavora quotidianamente per il bene dei nostri figli . Null’altro.
Ed, allora, un invito voglio rivolgere a Viv@voce: continuate a svolgere serenamente il Vostro ” lavoro” , nessuno emetterà mai ordinanze fasciste nei Vostri confronti, stiate tranquilli, ma riportate notizie VERE, come le foto delle buche e dei segnali che pubblicate quotidianamente, che nessuno Vi contesterà mai perché rappresentano un problema , ma evitate, per il futuro, di scrivere di cose che non esistono .
Cordiali Saluti.
Dario Iaia