SAVA. Il Cimitero dà lustro al nostro paese. Di chi il merito? Non di certo dell’amministrazione IAIA
Il riposo dei defunti savesi oggi è un luogo dignitoso, pulito e ben curato
Chi visita il nostro Cimitero, da quasi due anni a questa parte, non fa altro che dire: “E’ un’area ben curata, meritevole di elogio a chi gestisce con dedizione il luogo del riposo eterno dei nostri morti”. E da qui partiamo con i giusti complimenti alla cooperativa Aurora che tra mille difficoltà, ostacoli amministrativi, sta portando a termine il contratto d’appalto che scade nel prossimo febbraio. E quando i meriti ci sono li dobbiamo dare tutti. In pieno tra l’altro.
Non la stessa cosa possiamo dire di questa amministrazione la quale, quasi in tutti modi, ha cercato di ostacolare la cooperativa Aurora. In primo i ritardi dei pagamenti. Ad oggi i pagamenti sono fermi allo scorso giugno. E quindi a quasi 5 mesi dal non rispetto delle norme contrattuali da parte del nostro Ente la cooperativa non ha sospeso i lavori. E anche di questo bisogna dare atto della responsabilità del soggetto privato.
Fu nello scorso aprile che il nostro giornale fece i passi con una denuncia al Comando Stazione dei Carabinieri in quanto i parenti dei defunti avevano pagato al Comune le lapidi ma queste, ed era da oltre sei mesi, non venivano montate. E anche nel mese di aprile la cooperativa Aurora aspettava i soldi di passati 6 mesi.
Ma la cooperativa non ha sospeso i lavori all’interno dell’area cimiteriale. Per nulla. Se lo avesse fatto non avrebbe avuto tutti i torti, tra l‘altro. E, ironia della sorte, dopo 15 giorni dalla denuncia … voilà vengono montate le lapidi!!! E’ stato quasi un braccio di ferro continuo tra questa amministrazione e il gestore dell’area cimiteriale in questi quasi 24 mesi sul tema Cimitero. E per chi ha, o vuole avere la memoria corta, vogliamo ricordare quello che è successo lo scorso anno.
Il Comune intendeva sistemare le stradine esterne ed interne dell’intera area cimiteriale e da qui avrebbe dovuto effettuare una gara d’appalto. Ma spesso i tempi sono “malandrini” per questa amministrazione e fu chiesto un preventivo a due ditte con la tipologia dei lavori da eseguire. La prima era quello della cooperativa Aurora e l’altra una ditta della limitrofa Maruggio. Forse i nostri lettori non ci crederanno, ma così di seguito è stato: la cooperativa Aurora portava un preventivo di circa 4500 euro e quella di Maruggio circa 12500 euro. Sapete a chi furono dati i lavori?
A quella di Maruggio, nonostante il prevenitivo era stato di ben tre volte superiore a quello della cooperativa Aurora. E su questo tema, su di un social network, ci fu una Consigliera della maggioranza che disse testuali parole: “Erano lavori fatti in modo diverso”.
Lavori questi ultimi che furono documentati poche settimane dopo il loro completamento dal nostro giornale. Ecco le foto, che lasciavano non poco a desiderare sulla idoneità degli stessi.
E allora il tanto decantato “favorire le ditte locali”, dove è andato a finire per l’amministrazione IAIA?
Il marpione Giulio Andreotti diceva: “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Già …
Giovanni Caforio