SAVA. Cimitero. Dambrogio: “Pagamenti alle calende greche. Le lapidi e le molte cose strane successe in questi quasi due anni”

SAVA. Cimitero. Dambrogio: “Pagamenti alle calende greche. Le lapidi e le molte cose strane successe in questi quasi due anni”

Intervista al presidente della cooperativa Aurora, Fernando Dambrogio, gestore dell’area interna del Cimitero

Fu nel febbraio 2015, al terzo anno dell’ amministrazione IAIA,  che la sua cooperativa vinse la gara dei servizi interni al nostro Cimitero. Come trovò la consegna dell’area?

Direttore carissimo, lo stato in cui versava il cimitero al momento della consegna sicuramente e un dato risaputo da tutti i cittadini ma soprattutto dai tantissimi articoli che il suo giornale a dedicato al cimitero in che modo versava. Quello che posso aggiungere in più è che insieme al verbale di consegna ho allegato tantissime foto che ritraevano lo stato del cimitero alla data di consegna il 2.2. 2015. Chi gestisse fino a quella data o negli anni precedenti il cimitero, lo ha ricordato lei ai cittadini direttore nella domanda.

E’ innegabile che sotto la gestione della sua cooperativa il cimitero di Sava ha assunto, finalmente, un aspetto decoro e dignitoso. E questo è quello che dicono i savesi …

Oggi l’aspetto del cimitero credo abbia assunto un percorso dignitoso, anche se bisogna dire che c’è ancora tanto da fare. Nell’occasione voglio ricordare che il cimitero richiede una attenzione particolare. Quasi ogni giorno e basterebbero pochi giorni di disattenzione per assumere un aspetto differente.

Eppure in questi due anni ci sono state difficoltà di percorso con il nostro Ente comunale. Lei crede che sono state dettate dalla volontà amministrativa oppure dalla negligenza degli uffici preposti?

Direttore, cosa vuole che le dica. Dio sa, vede e provvede. lo posso dirle solo che quello che ci viene riconosciuto dall’Ente, non copre di molto il fabbisogno del cimitero. Tutti sanno e nessuno fa niente, anzi c’è qualcuno che dice che siamo pagati. Si, è vero ma della serie  “Lazzaro, alzati e cammina”. Per favore, passiamo alla successiva domanda. Che è meglio.

Il nostro giornale in questi due anni ha seguito le vicissitudini tra la sua cooperativa, sempre in tema cimiteriale, e il nostro Comune. Ritardi macroscopici sui pagamenti contrattuali, addirittura di oltre sei mesi. Se avesse voluto avrebbe incrociato le braccia, e credo che ci sarebbe stato tutto questo, e sospendere il servizio?

Sicuramente i ritardi dei pagamenti come lei conosce ci sono sempre stati con corposi ritardi e continuano ancora. Ti confesso che veramente mi mette in grande difficoltà. Sicuramente se avessi voluto avrei incrociato le braccia. Mi chiedo: ma perché dovrebbero subire sempre i cittadini? Questo non mi pare giusto .

Questioni “lapidi”. Oltre sei mesi alla consegna a pagamento anticipato al nostro Comune. Perché questi enormi ritardi?

Questione lapidi? Per favore passiamo avanti, più per il rispetto dei defunti e dei vivi. Aggiungo solo una cosa: una azienda quante volte farebbe un lavoro senza essere pagata subito? E al lavoro fatto aggiunga anche anticipare i soldi di tasca sua, oppure indebitarsi fino a 20—25 mila euro. Direttore, per favore. Dio sa, vede e provvede.

Lo scorso anno furono assegnati i lavori di sistemazione interna ed esterna delle stradine del Cimitero (nella foto sopra la loro “riuscita”, ndr). Ci furono due offerte per detti lavori: la sua era di circa 4500 euro e l’altra, di una ditta di Maruggio, di circa 12500 euro. Eppure, senza calcolare il ribasso, i lavori furono assegnati alla seconda nonostante il preventivo fosse di circa tre volte maggiore del suo. Come spiega questo?

La preferenza oppure la scelta per quei lavori nonostante la differenza economica ancora oggi mi viene difficile capirla. Gli addetti ai lavori potrebbero spiegarla meglio. A me non è per nulla chiara.

Andiamo all’ultima ricorrenza dei defunti. Cosa ha notato nei visitatori quando hanno visto l’area interna tenuta con dedizione dalla  sua Cooperativa?

Guardi Direttore, forse non ci crederà a me sembrava che avessero tutti il sorriso stampato in faccia con tutto il rispetto per il luogo, e tutto questo ci dà una immensa soddisfazione e ci trasmette una carica a continuare a fare bene.

Su facebook il sindaco pro tempore IAIA, nella passata settimana, sul tema cimitero lasciava intendere che se oggi il nostro Cimitero è tenuto bene è opera della sua amministrazione mettendo in secondo ordine la gestione della sua Cooperativa. Non trova è alquanto irriguardoso nei confronti della sua cooperativa?

Direttore mio, direttore mio. Il sindaco è sindaco per via della politica, e la politica purtroppo molte volte volutamente lascia da parte il suo vero significato, per abbracciare altri intenti. Lei dice irriguardoso: ma lo sa dove sta la differenza? Probabilmente per il sindaco il popolo è servo suo, quando invece è il contrario.

Mancano tre mesi alla scadenza contrattuale, cioè febbraio 2017. Il Comune ha già pronta la nuova gara d’appalto oppure verrà assegnata una proroga alla sua Cooperativa?

Direttore, noi saremo lieti di accettare qualsiasi scelta vogliono fare, anche quella di mandare via la mia Cooperativa. I cittadini non so …

Ultima domanda. Faccia lei la chiusura di questo incontro …

Visto che mi viene concessa questa disponibilità vorrei ringraziare la sua persona e quella dell’ambientalista Mimmo Carrieri per l’attenzione che mostrate al nostro Cimitero in quanto, a differenza di altri, per la mia Cooperativa è motivo di stimolo per continuare a fare bene.

E in questa occasione, e non per ultimo, un ringraziamento ai miei collaboratori che ogni giorno lavorano al mio fianco nell’interno dell’area cimiteriale. Seguono attentamente le direttive e si adoperano con tanto impegno, volontà e dedizione dietro le indicazioni del loro presidente.

Un saluto a tutti i cittadini.

viv@voce

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