SAVA. Proposta di rinvio a giudizio per calunnia (articolo 368 c.p.) per il sindaco Dario IAIA. Dovrà presentarsi davanti al Gup
“Incolpava il giornalista savese Giovanni Caforio del delitto di cui all’art. 612 bis c.p. pur sapendolo innocente”
“Con denuncia presentata presso la Procura della Repubblica incolpava il giornalista savese Caforio Giovanni del delitto di cui all’art. 612 bis c.p. pur sapendolo innocente, reato per il quale il predetto veniva prosciolto con sentenza del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Taranto” recita così, nell’atto di citazione consegnato al primo cittadino savese, il Procuratore della Repubblica di Taranto dott. Remo Epifani.
Il Gup, dr. Vilma GILLI, ha fissato l’udienza preliminare per il giorno 14.06.2017 alle ore 9,00, presso il Tribunale di Taranto. Prendiamo nota di questo richiesta di rinvio a giudizio per lo IAIA.
E il lettore, mi consenta, di rimarcare quello che il pm ha scritto nell’atto di citazione contro il primo cittadino savese: “Incolpava il giornalista savese Caforio Giovanni del delitto di cui all’art. 612 bis c.p. pur sapendolo innocente, reato per il quale il predetto veniva prosciolto con sentenza del Giudice dell’udienza preliminare”.
In questa denuncia furono tre le accuse: per “Istigazione a delinquere” (articolo 414 c.p.), “Atti persecutori. Stalking” (art. 612 bis c.p.) e Diffamazione. Il primo reato è caduto d’avanti al Gip (giudice per le in dagini preliminari). Il secondo d’avanti al Gup (giudice per l’udienza preliminare). Resta solo la diffamazione, e qui siamo nella fase dibattimentale.
Da qui la mia reazione.
Mi fermo qui …
Giovanni Caforio