TARANTO. Prima edizione del festival regionale dell’economia sostenibile

TARANTO. Prima edizione del festival regionale dell’economia sostenibile

Sabato e domenica prossimi, 3-4 dicembre, al TaTà convegni, cortometraggi, teatro, cibo equosolidale, stand di prodotti equosolidali, concerti ed una mostra fotografica a tema

La crisi economica mondiale ci ha insegnato qualcosa: esiste un’economia altra, che non considera solo il profitto ma che al contempo ha i mezzi e le capacità per crescere e sostenersi da sola. Esistono modelli alternativi che privilegiano la persona, i suoi interessi, i suoi bisogni reali, mettendola al centro dell’agire economico. È questo quello che misura il BES, l’indicatore del Benessere Equo Sostenibile.

Ed è da questo presupposto che nasce EQUOSOLIDARIA, il festival regionale dell’economia sostenibile, che si terrà sabato 3 e domenica 4 dicembre al teatro TaTà, al quartiere Tamburi. Dalle 17 e fino a tarda sera, si alterneranno in sala e nel foyer, dibattiti, proiezioni di cortometraggi, spettacoli teatrali, concerti, merende e cene a base di prodotti dell’equosolidale. Tutto ad ingresso libero.

Equosolidaria è promosso e finanziato dalla Regione Puglia. Si tratta di un evento fortemente voluto dall’assessorato allo Sviluppo Economico e dall’assessore al ramo Loredana Capone. Il festival  è organizzato dalla Bottega Equociqui e rientra nelle attività previste dalla legge regionale 32/2014 sul commercio equosolidale. La Regione Puglia è  infatti la prima in Italia meridionale, ad essersi dotata di un importante strumento normativo sul tema.  I soci della cooperativa che gestisce Equociqui dal 2011 portano avanti la promozione del commercio equosolidale nella Bottega del Mondo di via Romagna 13. Un modello di commercio che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo e ad offrire migliori condizioni economiche e lavorative ai produttori, spesso sfruttati e marginalizzati dal mercato classico.

LA PRIMA GIORNATA

Si parte sabato alle 17.00 con la merenda equosolidale a base di tè, caffè, biscotti, torte e spezie provenienti da tutto il mondo.

Alle 17.15, per entrare nel tema della prima giornata, le migrazioni, in collaborazione con il Crest, verrà presentato “Babbo Natale”, il cortometraggio vincitore del premio MigrArti alle 73esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che vede protagonista l’attore tarantino Andrea Simonetti, presente al TaTà insieme al regista, il pugliese Alessandro Valenti. Con loro, al termine della proiezione, dialogherà la giornalista Marina Luzzi. Il corto è prodotto da Edoardo Winspeare e Gustavo Caputo.

Dalle 18.00, dopo i saluti istituzionali della Regione Puglia, con la presenza in sala dell’assessore al ramo Loredana Capone, spazio al dibattito moderato dal giornalista Gaetano De Monte, con la giornalista di Raidue Valentina Petrini, in prima linea con reportage sul fronte turco-siriano, il giornalista Alessandro Leogrande, autore del libro che indaga la questione migrante “La frontiera”, Giuseppe Di Francesco, membro del cda di Banca Etica, l’istituto di credito che agevola il terzo settore, e presidente di FairTrade Italia, consorzio di diffusione del commercio equosolidale, Marcello Tucci, del coordinamento nazionale Migrazioni di Amnesty Italia, Valerio Cataldi, giornalista di TG2 Dossier, e con gli attivisti di Campagna Welcome Taranto ed i rappresentanti di Melting Pot- carovana #OverTheFortres e S.t.a.m.p, tutte reti di accoglienza e solidarietà, impegnate in diversi territori italiani nel monitorare e segnalare eventuali violazioni dei diritti fondamentali di chi transita da un Paese all’altro per sfuggire dalle guerre o in cerca di un futuro migliore.

Dopo il dibattito, buffet gratuito con i prodotti equosolidali e dalle 21.30 lo spettacolo teatrale di e con Giorgio Consoli  “SCARTI (Kay Tout Moun)”. Un monologo al debutto, liberamente tratto e ispirato  da opere di Rodrigo Garcia, Alain Mabanckou e Caterina Simonelli, con la preziosa collaborazione tecnica e assistenza di Giuseppe D’Oria e di Emanuela Giaracuni. La produzione è di Pelagonia Teatri. Una messa in scena dai diversi registri sul poter delle parole e le parole del potere, inserito nel tema della mondialità e della lotta alle ipocrisie dei muri anche solo immaginari.

SECONDA GIORNATA

Domenica, dalle 17.30, dopo l’ appuntamento con la merenda equosolidale nel foyer, spazio al secondo dibattito, stavolta incentrato sulle nuove economie ed il commercio equosolidale. Parteciperanno il presidente di Equo garantito Giovanni Paganuzzi, l’associazione di categoria delle organizzazioni di Commercio equo e solidale italiane, che rappresenta quasi un centinaio tra organizzazioni non profit e botteghe del mondo, Giorgio Dal Fiume, presidente di World Fair Trade Organization-Europe (WFTOEurope), la principale associazione mondiale del commercio equosolidale, Marco Costantino, a rappresentare la cooperativa Unsolomondo Bari, rete pugliese Comes, Davide Giove, presidente di Arci Puglia, Daniele Poto, giornalista e collaboratore dell’associazione Libera, autore del libro “Italia diseguale, poveri e ricchi nel Belpaese”, Loredana Carpentieri, di Emergency e Luca Raffaele, project manager di Next- Nuova Economia per Tutti.

A seguire il buffet di prodotti equosolidali ed il concerto della BandAdriatica, la band che ha percorso le rotte dell’incomunicabilità per ritrovare tradizioni che comunicano fra loro, grazie a fonemi ancestrali. Una musica che tocca estremi lembi del Mediterraneo, una squadra salentina che incontra musicisti libanesi, turchi, armeni. Un genere musicale come opportunità concreta di dialogo fra culture differenti, ma che hanno in comune tradizioni, ritualità e storie. Le stesse dei popoli straordinari che hanno reso grande il Mar Mediterraneo.

DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA ORGANIZZATRICE

“Siamo contenti che questa prima edizione regionale del festival si tenga a Taranto ed al quartiere Tamburi – spiega Luca Contrario, presidente della cooperativa Equociqui – che riteniamo luoghi simbolo delle distorsioni di un’economia piegata alle logiche del profitto e poco attenta ai diritti degli individui ed al rispetto dell’ambiente.Sarà un ricco weekend di confronto. Un’occasione per discutere di nuove povertà ma anche di alternative dal basso, attraverso il commercio equosolidale e il microcredito, intesi come strumenti di cui le persone dispongono per uscire dall’indigenza. Discuteremo anche di vie d’uscita, dunque; dei tanti modelli ora esistenti di cui dispongono le comunità per rovesciare di segno le diseguaglianze. Partiremo dal racconto delle realtà impegnate nella promozione dei principi del commercio equosolidale, alla presenza del massimo rappresentante italiano e del massimo rappresentante europeo del settore”.

Nel foyer del teatro sarà inoltre allestita la mostra “Open borders- Sguardi Migranti”. Lavoro fotografico collettivo sulle migrazioni e le frontiere in Europa promosso dai fotoreporter Pierfrancesco Lafratta, Fabio Viola e Cosimo Calabrese.

Per tutti i genitori che vorranno gustarsi i dibattiti, ci sarà la possibilità di lasciare i propri bambini nel foyer. È infatti garantito un servizio di animazione gratuito per far divertire i più piccoli sia sabato 3 che domenica 4. 

viv@voce

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