TARANTO. La bottega dei giocattoli. Il gioco, diritto di tutti
Giovedì 8 dicembre, alle ore 18 al TaTÀ i piccoli spettatori del Crest regalano giocattoli alle associazioni Amici di Manaus e AFBO
«Alza le mani, gira le mani, batti due colpi e apri le mani». Per “favole&TAmburi”, la rassegna del Crest per tutta la famiglia, giovedì 8 dicembre, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena La bottega dei giocattoli, testo e regia Sandra Novellino e Delia De Marco, con Delia De Marco, Valentina Elia e Giuseppe Marzio, voci registrate Anna Ferruzzo e Giovanni Guarino, scene costumi e disegno luci Maria Pascale, musiche originali Mirko Lodedo, tecnico di scena Walter Mirabile, produzione Crest. Biglietto unico 6 euro.
Dalle ore 17, lo staff dello Junior TaTÀ sarà ad attendere il giovane pubblico, coinvolgendolo, gratuitamente, in Aspettando… gioco, un’allegra e qualificata animazione ludica. Info: 099.4707948.
Storie intorno a giocattoli che si animano di vita propria abitano da sempre le fantasie dei bambini, che naturalmente giocano dando un’anima agli oggetti. Questa storia accade in una bottega di giocattoli, e le botteghe di giocattoli non sono forse delle città nelle quali i giocattoli vivono come delle persone?
O meglio, le città non sono forse delle botteghe di giocattoli nelle quali le persone vivono come dei giocattoli? C’è sempre una bambola più bella e c’è la bambola invidiosa, un orsacchiotto che si innamora e un soldatino geloso, una mamma cattiva e una buona fata, giostre e macchinine che non si stancano di girare. Un mondo parallelo che aiuta i bambini a fare esperienza di emozioni, imparando a non perdere “la bussola”, passando dalla gioia alla delusione, dalla malinconia all’allegria, dall’amore al risentimento. Una città solitamente notturna, perché vive nel profondo dei sentimenti. Non solo infantili.
Destinato ai bambini più piccoli, il lavoro è l’esito di un percorso avviato da un gruppo di attrici e di insegnanti di scuola materna intorno al linguaggio teatrale più efficace rispetto ad un’utenza così particolare e impegnativa, per verificare linguaggi e tecniche di lavoro che, ovviamente, lasciano poco spazio alle parole a favore di immagini, musica e… gioco. Lo spettacolo prende corpo anche dalle musiche originali di Mirko Lodedo, vero tappeto sonoro di azioni, danza e racconto che danno vita ai giocattoli. O sono i giocattoli a dar vita agli attori?
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Il gioco, diritto di tutti. Un titolo, “La bottega dei giocattoli”, e una data, l’8 dicembre, portano per mano a pensare al Natale ormai prossimo, ai bambini e alla loro festa più bella e più ricca dell’anno. Ma non per tutti. Il Crest propone ai suoi piccoli spettatori di venire a teatro portando un loro giocattolo, tra i tanti che spesso giacciono nuovi o quasi in ceste e camerette traboccanti di peluche, macchinine, transformer e bambole di ogni tipo. In cambio riceveranno un piccolo libro. I giocattoli raccolti verranno regalati all’Associazione Amici di Manaus (progetto “Juntos”) e all’Associazione benefica Fulvio Occhinegro (Servizio AFBO – Bambini), due realtà che si prendono cura per tutto l’anno di bambini bisognosi.
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