SAVA. Via per Torricella. 25 lampioni in tilt mandano al buio un importante tratto di strada

La protesta dei residenti e la risposta evasiva del sindaco pro tempore IAIA

“Sono oltre tre anni che questi lampioni non si accendono più”. Così esordisce uno dei tanti residenti di questa Contrada savese, denominata “Monaci”. E’ una Contrada che si affaccia su di un importantissimo tratto di strada che, specialmente nel periodo estivo e con direzione mare, è molto trafficato. Abitano molte famiglie nelle stradine trasversali e, guarda caso, sono alcune di loro illuminate dalla luce pubblica.

Ai giorni nostri insistono ancora questi 25 lampioni, sulla strada provinciale per Torricella, che non danno segni di vita. Lampioni che costeggiano sulla sinistra, con alle spalle Sava, un pezzo di strada provinciale che porta alla prima rotonda, direzione oltre che per Torricella, anche a Maruggio e a Lizzano. Rotonda questa, tra l’altro, degradata all’inverosimile: erbacce, quadri elettrici divelti e pericolosissimi. Da ricordare anche che in questa area i lampioni sono fuori uso e al buio sono un vero e proprio pericolo per gli automobilisti. Da rimarcare che sono stati registrati incidenti su questa rotonda in quanto non particolarmente visibile di notte. Ma andiamo all’incontro con i nostri savesi.

Dicevamo?

“Ma è possibile che il Comune non deve farsi carico della sostituzione dei fari fulminati?”

Ma qualcuno di voi è andato al Comune a protestare per questa situazione?

“Alcuni di noi sono andati al Comune e qualcuno ha contattato il sindaco IAIA per chiedere lumi su questo”.

Risposta? “Forse non ci crederà. E’ stato detto dal primo cittadino savese che questo tratto di strada non è di pertinenza del Comune seppur ricadente nel feudo di Sava”.

Addirittura. E alla luce di questa risposta, nessuna reazione c’è stata? “Certo che c’è stata. Quando ha risposto così gli è stato ricordato che i tributi per i servizi li paghiamo a Sava e non alla Provincia!”

Quindi, il sindaco pro tempore IAIA vi ha liquidato così?

“Amaramente si”.

Ma prima del sindaco IAIA c’era il sindaco Maggi, anche lui vi rispondeva così?

“Assolutamente no. Aldo Maggi ha sempre provveduto, all’occorrenza, alla sostituzione dei fari fuori uso. E mi creda, non insistevamo più di tanto”.

Allora sono due le note. O il sindaco IAIA non ha “volontà e capacità” di risolvere il problema, oppure Aldo Maggi era più scaltro di lui.

Le periferie savesi erano uno dei tanti punti nel programma elettorale del candidato sindaco che faceva di nome Dario IAIA: vanno riqualificate. Questo era scritto nel suo programma nell’estate del 2012. In questi quasi 5 anni abbiamo visto di tutto, tranne la loro riqualificazione. All’intelligenza del lettore le conclusioni.

Le nostre le abbiamo già delineate qualche anno fa. E’ un amministrazione incapace di risolvere anche i piccoli problemi della quotidianeità. Buona solo a buttare fumo negli occhi del savese. Ma i conti stanno per tornare.

Mancano, si e no 4 mesi, e il sindaco pro tempore IAIA e i suoi fedelissimi assessori e Consiglieri comunali devono rimettersi al giudizio dei savesi.

Intanto, questo tratto della Via per Torricella è al buio. E questo non è solo da qualche mese ma ben sì da oltre tre anni.

Noi continueremo a mettere ogni giorno le foto su facebook di questa strada. Fino a quando non verranno ripristinati i fari.

Giovanni Caforio

viv@voce

Lascia un commento