SCATTA IL TORNEO TERRE DEL PRIMITIVO. AMORUSO: “ESSERE CALCIATORE UN SOGNO E UNO STILE DI VITA”

SCATTA IL TORNEO TERRE DEL PRIMITIVO. AMORUSO: “ESSERE CALCIATORE UN SOGNO E UNO STILE DI VITA”

Premiati i presidenti Zelatore e Magrì

Tutto pronto per il Torneo Nazionale Terre del Primitivo che verrà presentato ufficialmente nella giornata di domani, 6 gennaio 2017, presso l’aula magna dell’Istituto Oreste del Prete di Sava alle ore 19.

Alla presenza di Piergiuseppe Sapio, responsabile tecnico del torneo, di Francesco Lemma per la FL Tornei, dei sindaci di Sava e Maruggio, Dario Iaia e Alfredo Longo, e di Nicola Amoruso, testimonial del torneo che porterà la sua esperienza di pugliese in giro per l’Italia per affermare il suo talento.

Nell’occasione sono stati istituiti 3 premi che verranno consegnati nella stessa giornata di presentazione del torneo. Antonio Magrì, il più giovane presidente ad aver condotto la Virtus Francavilla per la prima volta tra i professionisti. Al presidente del Taranto Fc, Elisabetta Zelatore, numero 1 in rosa che ha riportato la società rossoblù dopo 4 anni in Lega Pro, e Massimo Bava, miglior responsabile giovanile d’Italia nella stagione 2016.

Sarà l’occasione per conoscere meglio Amoruso, con un palmares ricchissimo, che parte sin da giovane, quando nella stagione 93/94 gioca nella Sampdoria e vince la prima coppa Italia. Nelle due stagioni successive, nella Fidelis Andria e nel Padova, il trampolino definitivo per la sua carriera con 29 reti complessive in 67 partire.

La Juventus capisce le qualità del calciatore e lo porta in quella che sarà, fino ad ora, la squadra che ha vinto di più nell’era Marcello Lippi. Due scudetti, una Supercoppa Italiana ma, soprattutto, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea.

Il 1996 resterà l’anno magico di Amoruso avendo conquistato, a maggio, anche il campionato Europeo under 21. Dopo le esperienze di Perugia e Napoli, a cavallo degli anni 2000, il ritorno alla Juve dove contribuirà a vincere il famoso scudetto del 5 Maggio 2002.

In quella stagione giocherà 7 partite in Coppa Italia segnando 6 reti. Nicola Amoruso vivrà una seconda giovinezza nel 2005 quando si trasferisce nella Reggina dei miracoli, quella della stagione 2006/2007 che raggiunge la salvezza nonostante gli 11 punti di penalizzazione.

Con Rolando Bianchi sono la migliore coppia del campionato italiano viste le 35 reti complessive, e 17 realizzate dallo stesso Amoruso. Ha iniziato la carriera di dirigente nel 2011 come responsabile del settore giovanile della Reggina.

“Mi fa piacere essere presente a questo torneo organizzato con amore e passione – spiega Nicola Amoruso – . E’ difficilissimo organizzarlo in maniera così articolata, ed è una bella soddisfazione per Piergiuseppe e per tutto il territorio. Una categoria, quella degli esordienti che diverte anche il pubblico che verrà a vedere le partite. Per me che sono stato responsabile del settore giovanile, sono consapevole di come sia bello e difficile coordinare questo lavoro.

Una bella occasione di sport e sviluppo. Però c’è una cosa importante che mi preme dire, al quale partecipano squadre professionistiche. Dobbiamo anche guardare in faccia la realtà: i ragazzi che possono coronare il sogno sono pochi.

Deve essere un sogno diventare un calciatore, uno stile di vita che deve permettere agli stessi ragazzi di crescere seguendo la giusta strada. Sono in pochi ad avere questa fortuna ma bisogna guardare il ruolo educativo dello sport e del calcio. E vivere, insieme, come in occasione del torneo, momenti di sport e di divertimento”.

 

viv@voce

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