SAVA. Dal venditore di illusioni all’usato sicuro?
Scenari della “politica” savese a quasi tre mesi dalla chiamata alle urne per il rinnovo del Consiglio comunale
C’è un detto savese che dice “li lucertuli essunu alla luci tlù soli”, tradotto è “le lucertole escono al primo sole” e se vogliamo mai detto così calzante lo possiamo definire a questi passati anni di gestione IAIA del nostro Palazzo municipale paragonandolo all’imminente primavera savese in chiave elettorale. Settimane queste passate che stanno rimarcando frenetici contatti da attori e liste, o pseudo liste, di riempimento per le coalizioni.
Senz’altro avremo una moltitudine di liste civiche che di civico hanno ben poco se non quello, principale, di presentare i personaggi che credono di entrare a pieno titolo nelle contrattazioni e così esibire agli occhi del savese la propria forza elettorale, che di politico ha ben poco. Se non proprio nulla. Eh si, che di contrattazioni si parla. Ma andiamo a quello che, le voci di corridoio, ci dicono alla luce dei primi bagliori che destano curiosità verso le proiezioni delle settimane a venire.
Il sindaco pro tempore IAIA ha esaudito il suo mandato amministrativo e ritornerà alla ricarica come candidato sindaco di un “Patto per Sava” che non esiste più. Di sicuro esiste nella sua fantasia. Ha dichiarato, lo IAIA, che capeggerà ben 5 liste le quali vedono lui come il candidato sindaco. Confermando le stesse liste (ma quali?) che lo hanno portato a salire i gradini della nostra Casa comunale. Non sappiamo quale sarà la sua.
Sarà quella di Raffaele Fitto, “Conservatori e Riformisti”, oppure lascerà l’ingrato compito a Mirko Piccolo, scippato all’ex vicesindaco Pichierri, catapultato in fretta e furia nella sua squadra di governo cittadino a metà mandato amministrativo? Se dovesse fare così, IAIA, si nasconderebbe agli occhi dell’ex enfant prodige di Berlusconi senza dimostrare il suo giusto valore politico, si fa per dire questo. Massimo Ferrarese, politico blasonato, ha avuto modo di pesare il peso politico dello IAIA e il risultato non è stato dei più edificanti. Da qui, logica, il messapico Morgante lo ha scavalcato con pieno diritto di precedenza.
Ma andiamo avanti.
Quindi lo IAIA sfodera la sua compagine amministrativa al giudizio del savese. E fin qui, lui crede, di rimeritare la conferma. Bontà sua. Forse il sindaco pro tempore scorda quello che ha deciso in questi 5 anni per le corti del paese. Lo scorda. Lui crede che il savese ha la memoria corta. Lo crede lui. E facciamoglielo credere. Ma la novità che sembra cominciare a concretizzarsi è quella della scesa in campo dell’ex sindaco Aldo Maggi.
Fermo ai box, ha sempre manifestato l’intenzione di non scendere in campo. Ma alcuni movimenti lo hanno smentito. Le voci, da prima, lo davano come fautore di una lista civica con Rubino e Leone, in una coalizione che avrebbe visto il giovane Ivano Decataldo come candidato sindaco. E sempre queste benedette voci danno un indirizzo diverso ai giorni nostri con destinatario Aldo Maggi. Quali?
Candidato sindaco del PD e con SavaInMovimento all’interno della nuova coalizione. Coalizione questa in fase di costruzione con la lista dell’ex sindaco Fabio Pichierri e quella dell’ex assessore Maurizio Pichierri, compresa quella della DC savese. Quindi, stando sempre a queste insistenti voci di corridoio, Aldo Maggi, della serie “usato sicuro”, scenderebbe in campo a contrastare il “venditore di illusioni” che all’anagrafe fa di nome Dario IAIA.
E Arturo De Cataldo che farà? L’azzurro si allineerà a questa coalizione trasversale che vede Maggi candidato sindaco o darà l’adesione alla coalizione del sindaco pro tempore savese? Da quello che ci sembra pare difficile che Arturo De Cataldo riproponga la sua candidatura a sindaco con una coalizione simile a quella del 2012. Difficile. Molto difficile.
Al momento lo scenario e le voci di corridoio molto risonanti dicono ciò. Al momento, però …
Giovanni Caforio