SAVA. Rifacimenti stradali. C’è sempre da piangere. Da ridere non c’è più nulla

SAVA. Rifacimenti stradali. C’è sempre da piangere. Da ridere non c’è più nulla

Con l’amministrazione IAIA tutto è diventato uno schianto

Che la neve ha provocato la riapertura di vecchie buche, croniche, è un dato di fatto. Fanno testo Via dello Schiavo, Via Bonsegna, Via Poerio e tante altre. Ma ad assistere a lavori di rifacimento stradale, e con successiva bitumazione, ultimati prima delle festività natalizie e vederli a poco meno di un mese dalla loro finitura in che stato si trovano gridare allo scandalo, forse, è poco.

Al di là dei tempi scelti per la loro esecuzione, in quanto un’amministrazione accorta e oculata sul rispetto del denaro pubblico avrebbe scelto ben altre stagioni dell’anno per questi lavori, ma vedere un tratto di Via Mazzini, arteria urbana vitale soggetta a totale rifacimento del manto stradale, già rimosso dalle intemperie (o dall’incapacità esecutiva oppure da quella di controllo?) c’è solo da piangere.

Risparmiamo parole usate mille volte per testimoniare l’incapacità amministrativa e ricordiamoci che questi assessori, sindaco in testa, non hanno amministrato Sava. Ma la hanno comandata a loro esclusivo piacimento.

Hanno fatto il bello e il cattivo tempo come hanno voluto. Ma la resa dei conti è a poco più di tre mesi. E devono dar conto al savese di quello che hanno fatto, se lo hanno fatto tra l’altro. E se quel poco che hanno fatto corrisponde ad una giusto rispetto del denaro pubblico.

Condizioni metereologiche comprese.

E a dire che ci stanno lasciando il paese peggio di come lo hanno trovato …

Giovanni Caforio

viv@voce

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