Fiat richiama in Brasile 113.500 Punto e Linea. Problemi all’asse posteriore
Il gruppo italo americano Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato un richiamo per i modelli Fiat Punto e Linea in Brasile
Sono esattamente 113,512 le unità delle due berline ad essere richiamate. Il richiamo riguarda i modelli realizzati negli anni che vanno dal 2009 al 2012 prodotte tra il 5 Gennaio 2009 e il 15 giugno 2011. Questi modelli devono fare ritorno in concessionaria da giorno 31 Gennaio 2017 allo scopo di procedere a un’ispezione e, se necessario, alla sostituzione dell’asse posteriore. Secondo il produttore automobilistico italo americano, le unità coinvolte di Fiat Punto e Linea possono avere una crepa sul bordo dell’asse posteriore.
Questa situazione può comportare alcuni inconvenienti quali rumore eccessivo, disallineamento del volante e anche difficoltà nello sviluppare la velocità desiderata, e in alcuni casi potrebbe creare contatto tra lo pneumatico e lo scudo di plastica interno dal corpo e, in situazioni estreme, potenziare il rischio del verificarsi di incidenti con eventuali perdite e danni e lesioni agli occupanti del veicolo e dei terzi. Come riporta anche il sito www.ariquemesonline.com.br,
Le unità coinvolte di Fiat Punto hanno numeri di telaio, non sequenziali, tra 9BD11812191065435 e il 9BD118181C1165352. Mentre per quanto riguarda Fiat Linea tra il 9BD11056991505203 e il 9BD11056CC1542284. Il tempo di riparazione stimato è di circa quattro ore e mezzo.
Questi tempi però possono variare in base al flusso di servizio in concessionaria. La riparazione viene eseguita in loco. Maggiori informazioni possono essere ottenute tramite il Customer Service Center di Fiat, chiamando il numero 0800 707 1000, o dal sito www.fiat.com.br .
Per Fiat Chrysler dunque prosegue una lunga stagione negativa che ne ha penalizzato l’immagine di costruttore votato alla qualità globale. Infatti, diversi problemi tecnici hanno costretto la casa italo-statunitense a richiamare migliaia di veicoli.
Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari FCA Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. L’intervento, consiste nella sostituzione dell’asse posteriore.